Stamattina, durante una perquisizione ordinaria presso il padiglione “De Vivo”, reparto a trattamento intensificato, la Polizia Penitenziaria sembrerebbe abbia rinvenuto 7 smartphone completi di scheda SIM, 1 micro telefono, auricolari bluetooth, diverse mini batterie per cellulari, un coltello a serramanico e numerosi caricabatterie e cavetti USB oltre che una Pennetta USB con lettore di varie schede dati.
A darne notizia Troise Raffaele Responsabile Segreteria Gau Uilpa Polizia Penitenziaria Avellino Bellizzi.
"Il padiglione “De Vivo”, una volta fiore all’occhiello del carcere di Avellino, ora causa il sovraffollamento ha perso quella funzione principale - si legge nella nota di Uilpa Penitenziaria - minata dalla promiscuità di detenuti facinorosi e cosiddetti meritevoli quando, lo stesso Reparto Detentivo, dovrebbe essere riservato a chi abbia tenuto comportamenti impeccabili durante la pena detentiva.
Il nostro plauso va agli agenti protagonisti dell’encomiabile intervento, che hanno dimostrato ancora una volta una grande professionalità. Questa Organizzazione sindacale ribadisce la richiesta di un intervento immediato delle istituzioni, mirato a ripristinare un numero accettabile di agenti per permettere agli operatori tutti di lavorare in modo dignitoso ed a risolvere il grave problema del sovraffollamento che, nel caos generale, tende a danneggiare anche quanto di buono era stato progettato in passato per questo Istituto".
