Ci sono notizie che destano incredulità e dolore. L'improvvisa scomparsa a 64 anni di Renato Sabatino, imprenditore edile stimato e apprezzato, è una di quelle che davvero non vorresti mai pubblicare. Ma Renato merita un pensiero non solo perché è stato imprenditore perbene e instancabile, ma soprattutto perché ha sempre operato con trasparenza e onestà in un settore difficile come quello delle costruzioni in Irpinia. Pignolo e tenace, preciso e scrupoloso nei lavori che portava avanti con decisione, senza mai mollare anche nelle difficoltà.
Negli ultimi tempi ha dovuto lottare contro un male che non gli ha dato scampo ma che lui ha affrontato con coraggio e dignità circondato dall'affetto dei suoi familiari. Domani mattina alle 11.30 i funerali nel Santuario del Santissimo Rosario al Corso Vittorio Emanuele di Avellino, a pochi metri dal palazzo di via Malta che con la sua impresa era riuscito a restaurare in maniera impeccabile nel pieno rispetto della storia della città. Era il suo vanto. Il nostro cordoglio e la vicinanza vanno alla moglie, Patrizia Rossetti, alle figlie Alessia e Silvia, e ai fratelli Antonio - per anni in servizio in Questura - e Massimo.
