A Lioni la prima di "Non Far Rumore" il film sugli emigrati

Il 6 dicembre evento della Consulta regionale dell'Emigrazione

Furono più di 2 milioni gli italiani che nel secondo dopoguerra emigrarono in Svizzera, ma la legge elvetica ai tempi non prevedeva assolutamente il ricongiungimento familiare e per questa ragione dai 15 ai 30mila bambini vissero in clandestinità”.

Lioni.  

Venerdì 6 dicembre alle ore 10.30, presso il Multisala Cinema Nuovo di Lioni (via Pietro Nittoli), si terrà la prima proiezione nazionale in sala cinematografica del docufilm “Non far rumore” – La storia dimenticata dei bambini nascosti, scritto da Alessandra Rossi con la regia di Mario Maellaro per Raitre. L’evento ricade nelle attività della Consulta Regionale per l’Emigrazione istituita presso il Consiglio Regionale della Campania.

“In occasione della visita in Italia dei rappresentanti dei campani emigrati all’estero, abbiamo voluto riflettere su una vicenda che ha segnato migliaia di bambini italiani, oggi adulti, cui è stata negata l’infanzia perché figli di emigrati - dichiara la presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio -. Furono più di 2 milioni gli italiani che nel secondo dopoguerra emigrarono in Svizzera, ma la legge elvetica ai tempi non prevedeva assolutamente il ricongiungimento familiare e per questa ragione dai 15 ai 30mila bambini vissero in clandestinità”.

Al termine della proiezione discuteranno l’autrice Alessandra Rossi, il registra Mario Maellaro, Toni Ricciardi dell’Universitè de Genève, la presidente della Consulta regionale per l’Emigrazione e presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosetta D’Amelio. Modera il giornalista de “Il Mattino” Generoso Picone. A seguire Domenico Sannino illustra il progetto “Roots of Italy, ritorno alle origini”.