S. Martino, si torna a casa. Ma c'è ancora tanto da fare

Da rimuovere ancora i tronchi portati a valle dalla frane, fogne distrutte nella parte alta

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San Martino Valle Caudina.  

"Rivolgo anche oggi, primo giorno del nuovo dell'anno, un ringraziamento ai nostri concittadini del centro storico, per la pazienza che hanno avuto e per la preziosa collaborazione e disponibilità che hanno dimostrato, in momenti certo non facili. Il loro senso di responsabilità ci ha permesso di gestire l'emergenza nelle migliori condizioni possibili". Il sindaco di San Martino Valle Caudina, Pasquale Pisano, ha voluto testimoniare riconoscenza ai cittadini anche nel giorno di capodanno.

Una ricorrenza quest'anno triste per la comunità caudina, chiamata ora a rialzarsi. Per fortuna, però, quasi tutti i residenti del centro storico sono tornati a casa ed hanno potuto festeggiare il cenone tra le mura domestiche dopo giorni di "esilio" forzato. Ma la strada è solo all'inizio, e appare tutta in salita.

L'amministrazione comunale ha infatti fatto sapere che "proseguiranno anche nei prossimi giorni i lavori di scavo e pulizia del torrente Caudino e la rimozione delle ostruzioni di detriti, tronchi e radici di arbusti nella parte a monte che è stata interessata dalla frana.

"Dalla riunione del 31 dicembre è stata segnalata la presenza, lungo il tratto del suddetto torrente, di tubature di gas e di energia elettrica che necessitano di essere rimosse. Inoltre, sarà necessario intervenire per ripristinare le tubature fognarie di Via Ciardelli, andate distrutte durate la piena del fiume", le ultime notizie comunicate dal centro operativo comunale. Attivo 24 ore su 24 per monitorare la situazione e, soprattutto, fornire assistenza ai residenti9 di San Martino Valle Caudina.