"Se incontrarsi è una magia, non perdersi è la vera favola"

Giuseppe e Lidia, anelli tra le mani, dopo 50 anni sono tornati in chiesa per dirsi nuovamente si

se incontrarsi e una magia non perdersi e la vera favola

La pandemia non ferma l'amore. Da Ariano Irpino una bella pagina di fedeltà e unione reciproca con tanto di benedizione nella Basilica Cattedrale...

Ariano Irpino.  

“Se incontrarsi è una magia, non perdersi è la vera favola, quella favola di cui voi due siete i protagonisti. Oggi dopo 50 anni insieme, siete qua a promettervi ancora amore.”

E’ il messaggio di affetto rivolto ad una coppia speciale nel giorno delle nozze d’oro. 50 anni di vita insieme per Giuseppe Mazzeo, 76 anni, meglio noto come Pino in città, nella sua Ariano Irpino e Lidia Vitillo, 71 anni. La gioia infinita delle figlie Stefania e Luigia insieme ai rispettivi generi Luca e Filippo e dei nipoti Annarita, Alessandra e Generoso è incontenibile per questo bellissimo traguardo d’amore, tanto da organizzare nei minimi dettagli una festa, all'insegna della semplicità tutta per loro. 

La pandemia non ferma l'amore. Da Ariano Irpino una bella pagina di fedeltà e  unione reciproca con tanto di benedizione nella Basilica Cattedrale.

“Insieme avete condiviso gioie e dolori, salute e malattia e ci avete mostrato il vero significato di matrimonio. Scegliersi non significa accettare un compromesso ma prendersi per mano e percorrere insieme le strade della vita. Cadere e rialzarsi, sostenersi a vicenda e aggrapparsi con tutte le forze a quell'amore che ci lega. È questo l'importante insegnamento che ci date: responsabilità, rispetto e condivisione, sono gli ingredienti principali di una favola che diventa realtà. Con immensa gioia partecipiamo alla vostra felicità per questo gran bel traguardo. Tantissimi auguri a due persone uniche e speciali, amici sinceri, genitori straordinari, nonni eccezionali.”

Una celebrazione commovente nel giorno in cui la chiesa festeggia il santissimo nome di Maria, quella che si è svolta nella Basilica Cattedrale dedicata proprio all’Assunta, nella quale  gli sposi, Giuseppe e Lidia, l'uno verso l'altro hanno rinnovato nuovamente dinanzi all’altare, proprio come avvenne 50 anni fa nella chiesa di San Pietro Apostolo in via Guardia davanti all'allora sacerdote don Carminio Lo Surdo, la loro promessa d’amore, mostrando gli anelli, quale segno di unione e rispondendo convintamente alle interrogazioni del celebrante, il parroco monsignor Antonio Blundo, che ha formulato loro gli auguri di una lunga vita ancora insieme serenamente.