di Paola Iandolo
Sono stati condannati a due anni di reclusione perchè avevano messo a disposizione i loro conti correnti, una carta prepagata, facendovi confluire il provento di una frode informatica ai danni di una ignara vittima, che dopo aver risposto ad un messaggio si era trovato il conto svuotato di 17.500 euro.I giudici del Tribunale Collegiale di Avellino presieduto da Sonia Matarazzo, hanno riconosciuto la colpevolezza dei due imputati, sotto processo per riciclaggio dopo una denuncia per frode informatica.
Su due loro conti erano confluite le somme rubate ad un uomo di Avellino il 31 marzo del 2023. La Procura aveva invocato nei loro confronti una condanna a tre anni di reclusione.Richiesta a cui si è associata la parte civile, l’avvocato Carmine Anzalone, che ha chiesto la condanna dei due imputati,al termine della sua discussione nella quale ha ripercorso "il sofisticato meccanismo di frode telematica messo in atto" mettendo in evidenza che subito sono andati ad effettuare i prelievi dopo i bonifici.
