"Nessuno mette in dubbio la carriera della professoressa De Felice: docente, avvocato cassazionista, già in cassazione e con incarichi regionali e nazionali.
Ma Acs - afferma il comitato Uniamoci per l'acqua - non è un’aula universitaria o un tribunale. Qui si combatte ogni giorno con reti marce, dispersioni al 50%, tariffe in aumento e interi paesi senz’acqua.
C’è chi dice: "per la parte tecnica c’è già Palomba, il direttore Generale". Giusto, ma allora a cosa serve l’Amministratore Unico se non a tenere insieme tecnica e politica, garantendo che le scelte rispondano ai cittadini e non solo ai tribunali?
Se l’Au non capisce di acqua e si limita a ratificare, tutto ricade sul dg, e i sindaci possono continuare a nascondersi dietro le spalle di altri.
E soprattutto: Acs è già sotto il controllo del tribunale, con giudici e commissari che verificano conti e procedure del concordato. Dunque non serviva un altro profilo giuridico di garanzia. Serviva qualcuno che portasse acqua nei rubinetti, non carte bollate sui tavoli.
Il comitato chiama tutti a raccolta a Grottaminarda. Venerdì alle 17.30 incontro pubblico in via Valle.
