Al "Di Prisco" di Fontanarosa successo per la raccolta raee

La soddisfazione della dirigente Antonella De Donno

Fontanarosa.  

All'Istituto comprensivo “Di Prisco” di Fontanarosa l'ultimo giorno di raccolta dei rifiuti Raee si chiude registrando un ottimo risultato. L'adesione, la partecipazione e la divulgazione di buone prassi si sono infatti tramutate in tanti chilogrammi di rifiuti, riconducibili alla frazione elettrica ed elettronica, che gli alunni della scuola irpina hanno depositato nei contenitori opportunamente collocati nella sede di Piazza Cristo Re. Il materiale raccolto verrà successivamente ritirato dagli addetti del servizio di igiene urbana del Comune, che si occuperanno della gestione trasportandolo al Centro di Raccolta comunale. "Abbiamo aderito con entusiasmo all'iniziativa RAEE@scuola, promossa dall'Anci e dal centro di coordinamento Raee e patrocinata dal Ministero dell'Ambiente, perché la scuola ha il dovere di sensibilizzare i più giovani all'importanza dei temi ambientali – ha sottolineato la dirigente del “Di Prisco”, Antonella De Donno -. Abbiamo spiegato ai nostri ragazzi che buttare i Raee nella pattumiera o nel cassonetto della raccolta indifferenziata non solo è uno spreco perché si rinuncia al recupero di materie prime importanti come ferro, alluminio, rame, plastica, ecc. e metalli preziosi come oro, argento, rame, ecc. che sono riutilizzabili nei cicli produttivi – ma è anche un costo per il comune e per la Società di gestione del ciclo urbano dei rifiuti, nonché un gesto dannoso per il pianeta. Tra gli elementi che concorrono alla realizzazione di questi prodotti ci sono anche sostanze inquinanti e tossiche, altamente nocive per l’uomo e per l’ambiente. Per questo docenti e alunni sono stati invitati a portare da casa telefonini, consolle, phon, caricabatterie e a conferirli in appositi contenitori posizionati all’interno della nostra scuola. E devo dire che l’obiettivo di educare e sensibilizzare i bambini sulla conoscenza e corretta gestione dei Raee, per farne promotori di educazione ambientale nei confronti delle famiglie è stato centrato” ha concluso Antonella De Donno.

Redazione