Conferenza al Circolo della Stampa e poi inaugurazione della nuova sede in via Cassitto per "Popolari Uniti" con l'onorevole Giuseppe Gargani. "Popolari Uniti, Tempi Nuovi, ma c'è prima Popolari Uniti perché l'appello è a unirsi. - ha spiegato a margine della conferenza - Da troppi anni vengo inascoltato. La cultura popolare è rimasta unica, ma la mancanza di partiti ha privilegiato il personalismo con comitati elettorali che hanno preferito la persona e che sviliscono le idee. Facciamo un ulteriore appello alla fine della crisi e c'è poco tempo per ricostruire. Vogliamo cominciare dalle realtà locali. Vogliamo creare un piccolissimo partito, che se è unito diventa grande, con democrazia. Abbiamo creato discontinuità per un grande obiettivo".
"Il centro è dinamico da sempre"
"I popolari attendono per una lista di centro, che non è un luogo geometrico. Lo spiegò Moro nel 1944. Il centro è dinamico ed è un valore quando è alternativa alla destra e alla sinistra. Non è moderato, è rivoluzionario. Il centrodestra manca di politica e non trova un candidato. De Luca non poteva andare d'accordo con Fico. Puntiamo a un centro di posizione, di confronto democratico e in grande contatto con le realtà e con Avellino. Avellino ha bisogno di un'idea, non di persone. Ha bisogno di una visione, un'identità ed essere vero capoluogo".
