Ecco la casa che produce più energia di quella che consuma

Presentato edificio sperimentale nZEB realizzato dal Distretto Stress in collaborazione Unisannio

Benevento.  

Inaugurata questa mattina in via San Pasquale, a Benevento, presso le residenze universitarie Unisannio (Complesso ex iPai) l’edificio sperimentale nZEB (nearly Zero Energy Building), realizzato dal Distretto Stress in collaborazione con l’Università degli Studi del Sannio.

L’edificio nZEB nasce come intervento dimostratore in scala reale del progetto di ricerca Smart Case, attuato dal Distretto tecnologico STRESS sotto il coordinamento scientifico del professore Giuseppe Peter Vanoli del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi del Sannio. Si tratta di uno dei primi test di questo tipo in Italia meridionale, attraverso il quale verranno messe a sistema innovative metodologie progettuali, costruttive e impiantistiche. L’edificio dimostratore costruito a Benevento, oltre ad essere una testimonianza dei risultati del progetto, costituisce un asset significativo che Stress lascia sul territorio campano, e che potrà essere utilizzato come volano per ulteriori progetti di ricerca in tema di efficienza energetica in edilizia in climi mediterranei.

La struttura non sarà destinata Non sarà ad una famiglia, ma sarà utilizzata per un anno come laboratorio per gli studenti di Ingegneria.

Alla presentazione della struttura innovativa presenti le autorità accolte dal rettore dell’Università degli Studi del Sannio e presidente del CUR, Filippo de Rossi, il presidente del Distretto Stress, Ennio Rubino. Al tavolo dei relatori anche il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola.

“Si tratta di un progetto di ricerca con molti attori – ha spiegato Giuseppe Peter Vanoli, docente Ingegneria dell'università del Sannio e coordinatore scientifico del progetto – tecnicamente siamo di fronte ad una Plus energy hause, ovvero produce più energia rispetto ai consumi effettivi. Nuove tecnologie per avere un fabbisogno di energia molto bassa. Da evidenziare anche la domotica attraverso la quale tiene conto di una serie di elementi quali regolazione di co2 nell'aria, il numero di persone presenti nella struttura e tanto altro”.

La direttiva europea prevede che dal 2018 tutte le abitazioni abbiano queste caratteristiche. Ovviamente si parla di nuove costruzioni. Il compito di chi fa ricerca è cercare di rendere fruibile, economico questo tipo di costruzione”, ha concluso il professore Vanoli.  

"È una giornata importante per  l’Università del Sannio – ha dichiarato il rettore Filippo de Rossi -. Con il Distretto STRESS, di cui siamo partner, stiamo testando a Benevento uno dei primi dimostratori in Italia meridionale in grado di fornire risposte innovative alle mutate condizioni contemporanee dell’abitare, sul piano dell’architettura, della tecnologia, degli impianti e degli ambienti. Andiamo fieri di questi studi, sono un esempio della prestigiosa attività di ricerca dell’ateneo sannita che raccoglie risultati sia a livello nazionale che internazionale". 
“Questa inaugurazione mi rende particolarmente orgoglioso in quanto Stress ha dimostrato che è possibile lasciare al territorio “oggetti concreti” come risultati dei progetti di ricerca industriale finanziati con i fondi strutturali europei. Di questo ringrazio in particolare l'Università degli Studi del Sannio che oltre a fornire le competenze scientifiche ed esprimere il responsabile scientifico del progetto, professore Giuseppe Vanoli, ha messo a disposizione il suolo per la realizzazione dell’edificio. L’utilizzo di questo edificio, a tutti gli effetti definibile come “living lab” sarà regolato da un accordo fra noi e UniSannio che prevede l’utilizzo congiunto della struttura per i prossimi dieci anni per attività sperimentali e di ricerca. E’ doveroso un ringraziamento agli altri Soci che hanno lavorato sull’nzeb: il Dipartimento di architettura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e le imprese Socie quali Graded, ETT, Rina Consulting, Sea Costruzioni e TME”, spiega Ennio Rubino, Presidente del Distretto STRESS.
“Recentemente Stress è stata citata come best practice nazionale  sul tema dell’edilizia sostenibile nel rapporto   GreenItaly 2017, redatto dalla Fondazione Symbola, che rappresenta  un punto di riferimento  sulla green economy italiana. Stress opera in un settore strategico rappresentato dall’ambiente costruito che  intercetta nuove esigenze quali efficientamento energetico, messa in sicurezza, rigenerazione urbana, recupero  e valorizzazione dei centri storici, qualità della vita   e sul quale siamo chiamati a dare risposte innovative. Le costruzioni con il loro indotto sono un pezzo importante  dell’economia nazionale e regionale sui quali  dobbiamo continuare ad investire con competenze e lungimiranza e la  Campania nel campo  dell’innovazione del settore è indiscutibilmente  un’eccellenza in ambito nazionale ed internazionale come testimoniato dai successi ottenuti da Stress in termini di acquisizione di progetti in  ambito Horizon 2020. Siamo di fronte a cambiamenti climatici che ci inducono inevitabilmente ad una presa di coscienza, conclude Rubino,  che deve modificare la nostra cultura, il nostro modo di progettare e di pensare agli spazi in cui viviamo”.