Sanità. M5S: "Quali eccellenze, siamo al collasso"

Dibattito pubblico dei grillini sulle criticità del piano sanitario regionale

Benevento.  

Tutto il disagio, le carenze, le difficoltà della sanità nel Sannio al centro del dibattito pubblico promosso dal Movimento Cinque Stelle, oggi a Palazzo Paolo V, per parlare del nuovo piano regionale di programmazione della rete ospedaliera.
L'accorpamento tra il Rummo di Benevento e il Sant'Alfonso Maria dei Liguori di Sant'Agata dei Goti negli ospedali riuniti del Sannio intitolati a San Pio da Pietrelcina e la nascita del Polo oncologico non convince gran parte della politica.
Non solo. Non convince i cittadini e i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari che si sono trovati ad illustrare il triste elenco delle criticità già presenti, attuali. Non quelle del futuro. Quelle che potrebbero essere, ma quelle che si incontrano adesso se si accede al Pronto Soccorso del Rummo.
 

L'appuntamento moderato da Carlo Parente, infatti, ha ospitato prima le analisi di Gabriella Aversano, Giovanni Ianniello (presidente dell'Ordine dei Medici di Benevento) e Mario Ciarlo, quindi le voci dei cittadini che hanno restituito un quadro disastroso.
In special modo per il Pronto soccorso dove sarebbero disattesi i livelli basilari di assistenza “assenza di privacy, pazienti che restano in attesa per giorni” spiega un'operatrice del settore sanitario.

“Sono stata tra le prime a porre attenzione sulle problematiche sanitarie del Sannio – interviene la deputata Angela Ianaro – continueremo senza fermarci in questa battaglia che penalizza fortemente il nostro territorio. Attraverso le analisi odierne – prosegue la Ianaro – è chiaro che fino al 2015 il Rummo, era un ospedale di eccellenza, ora ci sono situazioni disperate. E' per questo che presenteremo un'interrogazione per dichiarare l'illegittimità di questo piano regionale, ma dovremmo dichiararne anche l'incongruenza che evidenzia tutta la schizofrenica della politica. L'obiettivo del Movimento 5 stelle – conclude – sarà eliminare la politica dalle nomine della sanità”.

“Sono stata una precaria del Rummo per 13 anni – aggiunge la senatrice grillina Danila De Lucia – e quello che abbiamo di buono in questo ospedale lo ha portato la direzione di Loretta Mussi. Questa dirigenza non è mai scesa in pronto soccorso, che è al collasso. Si parla di eccellenza, a noi mancano le basi. Necessario l'intervento della politica per garantire il diritto ad essere curati come tutti gli altri”.

Sul polo oncologico di Sant'Agata spiega: “si dice sia stato istituito lì per rispondere alle urgenze della Terra dei Fuochi. Ma così si penalizza il Sannio. E' troppo lontano, non solo da Benevento ma sopratutto per chi arriva ad esempio dalla zona del Fortore”.
Conclusioni condivise anche dal deputato Pasquale Maglione e dalla senatrice Sabrina Ricciardi.