Eolico, i sindaci a De Luca: "Facciamo qui polo dell'energia"

Nove sindaci fortorini al governatore: "Le attuali norme bloccano sviluppo delle rinnovabili"

Foiano di Val Fortore.  

Nove sindaci del Fortore scrivono a De Luca dopo l'evento dello scorso 2 febbraio: il motivo, ancora una volta, sono le norme che di fatto hanno bloccato lo sviluppo delle energie rinnovabili.
I sindaci fortorini (Reino, San Marco, Molinara, Montefalcone, Foiano, Baselice, Ginestra, Castelvetere e Castelfranco in Miscano) chiedono al governatore di intervenire e promuovere norme che favoriscano gli interventi di ammodernamento degli impianti: “le attuali strutture non sfruttano l'enorme potenziale eolico presente nel Fortore” e di poter utilizzare le aree marginali e ancora sfruttabili di questo territorio, con  particolare riferimento a quelle iniziative i cui iter si era conclusi prima dell'entrata in vigore della legge regionale n° 6 del 2016.
“Nel Fortore – scrivono i sindaci – l'eolico rappresenta un settore in cui hanno trovato occupazione quasi duecento ragazzi all'interno delle tante società che hanno avviato sedi operative nell'area (Erg, Ivpc, Edf, Enercon), un gettito annuo in royalties di circa tre milioni di euro per i Comuni (compensando efficacemente il taglio dei trasferimenti) ed un introito per gli agricoltori interessati dalla presenza di questi aerogeneratori sui propri terreni vicino ai due milioni di euro”. Su queste tematiche le Amministrazioni firmatarie chiedono un urgente tavolo di confronto anche alla luce di ulteriori impianti che hanno interessato i Comuni di Circello, Colle Sannita, Pontelandolfo e San Lupo creando i presupposti per un vero e proprio distretto dell'energia.