Crisi rifiuti. Di Maria: basta inerzia o sarà paralisi

Vertice in prefettura sulla questione con i sindaci dei comuni. "Strategia comune"

Benevento.  

"La situazione attuale ci porterà alla paralisi. Dobbiamo fare subito qualcosa”. Il presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria lancia l'allarme sulla questione rifiuti dopo un vertice convocato in prefettura con numerosi sindaci del Sannio.

Una crisi sotto gli occhi di tutti. Difficoltà enormi che aumentano di giorno in giorno.
Questo il quadro di Di Maria dopo la riunione con il Prefetto Francesco Cappetta, il capo staff della Rocca, Renato Parente e i sindaci di diversi comuni tra i quali: Michele Napoletano di Airola, Pasquale Carofano di Telese Terme, Mario Pepe di San Giorgio del Sannio, Giovanna Piccoli di Sant'Agata dei Goti, Mario Scetta di Castelvenere, Giovanni Mastrocinque vicesindaco di Foglianise.

“Abbiamo difficoltà enormi soprattutto per smaltire l'umido, visto anche le chiusure di altri impianti e quelle legate alla chiusura dello Stir di Casalduni. Cerchiamo soluzioni ma la strada è difficile”.
Sul tavolo anche il blocco del termo valorizzatore di Acerra previsto per settembre e la valutazione delle possibili soluzioni. “Andremo avanti insieme perché c'è l'intenzione di lavorare in modo condiviso ma mi farò carico di chiedere una mappatura dei possibili siti per il conferimento in regione Campania e anche oltre”.

Sul tavolo anche la stangata arrivata ai comuni dalla Samte, la società della Provincia di Benevento che gestisce lo smaltimento e che ha varato un aumento di oltre 14 euro per ogni cittadino. Costi troppo elevati che le amministrazioni hanno rigettato a partire da quella di Benevento.

E per i costi delle discariche post mortem (cioè quelli che si applicano anche dopo la fase operativa) la Provincia ha intentato un'azione legale nei confronti della Regione per la mancata applicazione da quattro anni a questa parte di una legge che la stessa Regione Campania ha approvato e che riparte in misura equa tra tutti i circa 5 milioni di cittadini campani il costo della gestione delle discariche.

“Andava già messa in campo da da diversi anni – ha proseguito Di Maria – è un costo illegittimo che hanno sopportato i cittadini di Benevento. So che la Regione sta lavorando per questo ma l'azione giudiziaria era necessaria per i termini imposti. Fermi – incalza ancora - non possiamo stare. L'inerzia che si è verificata fino ad oggi con assenza di impianti, programmazione e piano industriale ci ha portato a questa grossa crisi e alla dipendenza da altri”.

Sull'aumento imposto dalla Samte e la contrarietà all'aumento deliberata anche dal comune capoluogo, anche se il sindaco Mastella ha chiarito che non si tratta di un atto politico ma di una scelta esclusivamente amministrativa, Di Maria commenta: “E' normale che i sindaci difendano i cittadini ed evitino di far pagare somme non dovute, fanno il loro lavoro. Ma io come Presidente della Provincia mi trovo di fronte ad una paralisi dei rifiuti e devo mettere in campo altre azioni. Sto anche valutando la sospensione dell'aumento ma deve servire per creare un tavolo tecnico che produca degli effetti: stare fermi significa far morire la nostra Provincia”.