Barriere architettoniche e abbandono... in pieno centro

Le proteste di commercianti e residenti: necessario intervenire nella zona del Duomo

Benevento.  

Uno scivolo per disabili che non consente però l'accesso alle carrozzine. Troppo ristretto, infatti, lo spazio tra il varco, il muro e un palo per la segnaletica. In pratica una presa in giro. Le beffe poi, si sa, amano la buona compagnia e il 'genio' tende a superarsi.
Basta solo guardare di fronte. Dall'altro lato della strada, sul marciapiede, in corrispondenza di un altro varco per le carrozzine una grande campana del vetro ad occupare il passaggio.
Siamo in via Pasquali, a pochi metri dal Duomo, a pochi passi da Corso Garibaldi. Eppure è uno scenario di totale abbandono che può diventare emblema di una situazione denunciata con forza da residenti e commercianti.

Strisce pedonali assenti, marciapiedi dissestati e sconnessi, barriere architettoniche con scivoli inefficienti, mancanza di segnaletica e parcheggi. Sono le condizioni che denunciano i commercianti di Benevento. La zona, centralissima è quella compresa tra piazza Santa Maria e piazza Orsini, praticamente all'inizio di Corso Garibaldi. Eppure le condizioni di decoro e sicurezza sono estremamente carenti.
“Basta farsi un giro per capire la situazione che, purtroppo, non è una novità. Mancano le strisce pedonali, gli stalli per i residenti, i posti per i disabili, gli scivoli. Siamo in uno stato di abbandono totale, eppure siamo in pieno centro storico. E' corso Garibaldi, nella zona servita da due piazze che dovrebbero funzionare come parcheggi. Solo una, quella privata, funziona bene, l'altra, invece... meglio non parlarne. E' uno svantaggio enorme per chi abita la zona, innanzitutto ma anche per chi, come noi ci lavora”.

Così ci raccontano in commercianti che poi chiamano in causa l'amministrazione: “Non c'è l'idea di intervenire, non c'è neanche qualcuno che venga ad interessarsi della situazione e se qualche promessa in passato c'è stata, nulla è poi stato attuato”.
Insomma difficoltà quotidiane per le quali residenti e commercianti fanno appello all'amministrazione.