All’Unisannio la riunione annuale di Haeolus

Nel 2020 al via la produzione di idrogeno nella cittadina norvegese di Berlevåg

all unisannio la riunione annuale di haeolus
Benevento.  

Dal 15 al 17 gennaio si è tenuta all'Università del Sannio la riunione annuale del progetto europeo Haeolus (Hydrogen-Aeolic Energy with Optimised eLectrolysers Upstream of Substation), finanziato attraverso i programmi Horizon 2020 ed FCH2 JU per quasi 7 milioni di euro. Responsabile per l’ateneo sannita il professor Luigi Glielmo, ordinario di Automatica, esperto di controllo di sistemi energetici. Il progetto mira a realizzare e ottimizzare il funzionamento di un elettrolizzatore e una cella a combustibile al servizio di una stazione eolica in una remota e gelida regione nel nord della Norvegia.  Si tratta di un passo in avanti nell'integrazione dell'energia eolica anche quando il vento non soffia: l'energia è infatti conservata in idrogeno, un elemento pulito ottenuto direttamente dall'acqua. Quando necessario, l'idrogeno viene riconvertito in elettricità (e acqua pulita) senza alcuna emissione di CO2 o inquinanti. L'Università del Sannio si occupa del controllo e coordinamento di tutti i componenti dell'impianto e del controllo e ottimizzazione dei flussi di energia. Il progetto è stato avviato nel gennaio 2018 e durerà 4 anni. Nel 2020 è previsto l'avvio della
produzione di idrogeno nella cittadina norvegese di Berlevåg.  Alla riunione erano presenti tutti i partner: Sintef (Norvegia), Université Bourgogne Franche-Comté (Francia), Hydrogenics (Belgio), Verangen Kraft (Norvegia), Tecnalia (Spagna), KES Knoeldge Environment Security (Italia), oltre che Unisannio.