Mongillo: "Allegretti un amico e un grande beneventano"

Ha la voce rotta dal pianto Arturo Mongillo, avvocato santagatese, presidente del club giallorosso “I Goti per la Strega”, quando parla di Gaetano Allegretti.
Storie che si incrociano, di un pallone che era condivisione, amicizia, terra battuta, pane e mortadella: “Gaetano era una persona eccezionale: quando andammo in D col Sant'Agata e giocavamo al Meomartini non ci ha mai fatto mancare il suo appoggio. Se qualcuno si faceva male correva subito per curarlo. Io stesso, che giocavo con mezzo ginocchio, le partite che ho fatto col Sant'Agata le ho fatte grazie a lui che mi faceva le infiltrazioni”.
Un amico, che c'era sempre: “Gaetano era legato alla città e non solo alla squadra: le sue corse in mezzo al campo, nella terra del Meomartini erano leggendarie. Quando ero all'associazione calciatori mi portava a mangiare a casa sua. Se ne va un amico, una grande persona e un grande beneventano”.