Per uno sviluppo concreto le grandi opere devono partire dalle periferie

L'arcivescovo Accrocca: "A fine agosto a Benevento numerosi vescovi delle aree interne italiane"

per uno sviluppo concreto le grandi opere devono partire dalle periferie
Benevento.  

“Se la Fortorina, ad esempio, avesse preso il via da San Bartolomeo in Galdo per forza di cose sarebbe già arrivata a Benevento e sarebbe già completata. Invece, all'epoca si partì da Benevento e oggi si ferma a San Marco dei Cavoti”.
E' solo un esempio, ma rende bene il concetto espresso questa mattina dall'arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca che torna a parlare di aree interne, di ricchi e di poveri, delle periferie e di una piramide che deve necessariamente essere rovesciata affinchè tutti possano avere le stesse opportunità. Discorso che tiene presente anche delle grandi opere, del progresso che oggi dovrebbe partire dalle aree cosiddette economicamente depresse per poi raggiungere quelle floride.

“Gesù dice che sono beati i poveri, il mondo invece dice che i beati sono coloro che il mondo lo conquistano anche passando sugli altri solo per ottenere i propri interessi, così non va bene. La piramide va rovesciata – il monito dell'arcivescovo Accrocca -. Non si deve partire da un centro urbano per arrivare alle periferie. Bisogna cambiare totalmente quest'ottica a tutti i livelli, a partire anche dalla Politica”.

Argomenti al centro dei tanti incontri che ormai da due anni l'arcivescovo Accrocca ha con gli altri vescovi della Metropolia di Benevento. Insieme hanno incontrato sindaci, amministratori di centri piccoli e grandi, il Presidente della Repubblica e l'ex premier Giuseppe Conte. “Alle massime istituzioni dello Stato un anno fa abbiamo rimarcato la necessità di cambiare prospettiva, come l'esempio della strada Fortorina, si deve partire dalle periferie per arrivare presto ai grandi centri. Fino ad oggi è stato fatto il contrario e troppo spesso il progresso, le infrastrutture, persino la banda larga si fermano al centro senza mai raggiungere quei piccoli centri. Se parti dalla metropoli ai nostri paesi si rischia concretamente di non arrivare quasi mai”.

Un discorso di larghe vedute che sarà preseto anche al centro di un incontro tra il Pastore della Chiesa beneventana e gli altri vescovi della Campania. “Per la fine di agosto ho invitato a Benevento una ventina di vescovi delle aree interne di tutta Italia per confrontarci anche pastoralmente. Tanti piani pastorali infatti a volte hanno in mente una realtà urbana e forse devono invece partire anche loro dalle periferie”.