Corti in carcere, il cinema per rinascere

Presentato il progetto promosso dalla Camera Penale con Libero Teatro alla casa circondariale

corti in carcere il cinema per rinascere
Benevento.  

“Un nuovo inizio, dopo i mesi bui del covid, che nel carcere sono stati ancor più difficili. Non a caso abbiamo voluto presentare il progetto nella giornata dedicata alle vittime del coronavirus”. Così il direttore della casa circondariale di Benevento Gianfranco Marcello per la presentazione del progetto “Cortincarcere”, un percorso di formazione e riabilitazione socio – educativa che porta il cinema in carcere. A promuovere l'iniziativa, la Camera penale di Benevento insieme all’Associazione Libero Teatro, organizzatrice del Social Film Festival ArTelesia, concorso internazionale del cinema sociale, giunto alla XIV edizione.

“E' un giorno speciale per la camera penale – ha aggiunto la presidente Simona Barbone. Finalmente, con la partenza di questo progetto sublimiamo la nostra funzione. Se tutti i giorni rimediamo o arginiamo quel che consegue alla commissione dei reati, con questa iniziativa andiamo molto oltre. Siamo vicini ai detenuti nel percorso trattamentale. Li accompagniamo in uno dei momenti più bui della loro vita”.

Corti in carcere coinvolgerà tutti i detenuti, per tre mesi. Due le fasi del progetto: incontri con esperti sul linguaggio cinematografico, poi i detenuti giurati per i cortometraggi. Il percorso riguarderà il reparto comuni, alta sicurezza e sex offender.
Dal 18 marzo al 3 giugno 2022, nelle sale predisposte dalla casa circondariale, "i migliori cortometraggi in concorso saranno proiettati e valutati da una giuria formata da detenuti e presieduta da un professionista. Si tratta, dunque, di una manifestazione di grande apertura del carcere sul mondo del cinema, in un progetto comune di elevata contaminazione reciproca e di notevole qualità artistica che avrà ricadute positive anche sul territorio".

Ha messo in evidenza la concretezza del percorso l'avvocato Nico Salomone, delegato della Camera Penale di Benevento per l'Osservatorio Carcere. “La partecipazione dei detenuti a progetti di questo tenore, secondo accreditati studi, riduce la recidiva. Non sono chiacchiere e buoni propositi ma progetti che danno risultati concreti e positivi per l'intera società”. A presentare l'iniziativa Mariella De Libero dell’Associazione Libero Teatro che ha dettagliato il legame di Corti in Carcere con il Social film festival e ha immaginato un evento finale per il progetto.