Arte muraria: la gara a Benevento. L'appello dei costruttori: pochi giovani

Ecco i premiati dopo la competizione in programma in piazza Risorgimento

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Benevento.  

Una competizione a squadre nata per valorizzare l’arte muraria e premiare le capacità manuali e artigiane degli operatori del settore. Benevento ha ospitato questa mattina l’Edil Trophy ’22, la gara di arte muraria, organizzata dal Formedil Nazionale in collaborazione con il coordinamento dei CFS della Campania-e dal EFMEA di Potenza, con l’obiettivo di premiare la qualità del costruire e la competenza di chi lavora.

Piazza Risorgimento è stata teatro delle selezioni interregionali in cui le squadre si sono cimentate nella costruzione di manufatti di uso comune (panchine- barbecue) per mostrare come nascono oggetti che usiamo nella vita di tutti i giorni e quali e quante abilità richiede la loro realizzazione.

EdilTrophy prevede due fasi: una prima tornata di selezioni regionali Campania Basilicata con due categorie Junor fino a 22 anni di età e Senior con età superiore a 23 anni e una finale nazionale.
Ed ecco i premiati dalla competizione di oggi: primi classificati junior la squadra di Benevento formata da Antonio Frattasi e Carmine Calabresi; primi classificati senior la squadra di Potenza: Antonio Sabato e Vito Salvatore Sabia, mentre il Premio Sicurezza è andato alla squadra di Salerno con Gianpaolo De Filippo e Pompeo Crisci.

Il torneo si è poi concluso con l’assegnazione del titolo ”muratori dell’anno”, conquistato dalla squadra vincitrice. Premio speciale, invece, riservato al team che, tra tutti, ha spiccato nell’applicazione e nel rispetto delle norme di sicurezza.

I vincitori andranno alla finale nazionale di Bologna che si terrà il 22 ottobre 2022 al SAIE

E dai vertici di Ance (l'associazione nazionale costruttori) attenzione puntata sulle difficolà del settore a partire dai pochi giovani che scelgono questo lavoro

Il presidente di Ance Benevento Mario Ferraro e il presidente Ance Campania Luigi Della Gatta hanno posto l'attenzione sulla necessità di coinvolgere maggiormente i ragazzi più giovani e garantire un ricambio generazione e una maggiore manodopera al settore.