Cattivi odori a Benevento: "Nessun pericolo per la salute ma indagini in corso"

L'Arpac: monitoraggio sulla zona industriale di Ponte Valentino. Chiediamo collaborazione

cattivi odori a benevento nessun pericolo per la salute ma indagini in corso
Benevento.  

"Stiamo concentrando le indagini nella zona Asi ma procederemo senza criminalizzazioni e solo dopo aver risultanze certe”. E' in breve quanto l'Arpac (l'agenzia regionale campana per la protezione ambientale) ha voluto chiarire sulla vicenda dei cattivi odori che si avvertono ormai chiaramente in molte zone di Benevento. Una precisazione arrivata al termine del tavolo tecnico convocato dal primo cittadino Clemente Mastella, a Palazzo Mosti, con tutti i rappresentanti delle istituzioni coinvolte.

“Dai primi dati emersi non ci sono motivi di timore per la salute pubblica” ha esordito il sindaco a margine del vertice spiegando che “Già dallo scorso 5 luglio è stato avviato un procedimento per individuare la provenienza del cattivo odore. In larga misura potrebbe provenire dalla zona industriale ma l'Arpac procederà con il monitoraggio e solo dopo si chiarirà il da farsi”.

L'indagine si è dunque concentrata sulle aree oggetto di segnalazioni (ponte Valentino e contrada Pezzapiana): al termine di esami e prelievi eseguiti anche su recettori sensibili e calibrate su sostanza avvertite all'odore e su specifici contaminanti, l'elaborazione sistematica dei dati da parte del Laboratorio di olfattometria dinamica consentirà di adottare le più idonee misure correttive.

Al tavolo tecnico hanno preso parte la direttrice del dipartimento Arpac Elina Barricella insieme ai tecnici che coordinano le attività di monitoraggio e controllo, l'assessore all'Ambiente Alessandro Rosa, la presidente della Commissione Ambiente Luisa Petrone, il dirigente del Settore Ambiente Maurizio Perlingieri, per la Polizia municipale il capitano Emilio Belmonte (Nucleo Polizia ambientale), il consigliere provinciale Antonio Capuano, il presidente del Consorzio Asi Luigi Barone, il presidente dell'Asia Donato Madaro, la dirigente Asl Prevenzione collettiva Filomena Iadanza e la dirigente del Settore Regione Campania-Ecologia Grazia Rosella.

E il sindaco aggiunge: “Chiediamo collaborazione ad aziende e cittadini”.
E a spiegare nel dettaglio le modalità l'ingegnere Gianluca Scoppa, dirigente area territoriale Arpac Benevento “E' molto utile l'utilizzo dell'App "Arpac Odor Bot", scaricabile da telegram, per raccogliere segnalazioni in modo organizzato così da ottenere una mappatura che, incrociata ad altri dati, ci sia di aiuto”.

E sul procedimento in corso: “Abbiamo effettuato varie campagne di monitoraggio attraverso l'installazione di campionatori passivi che ci danno un'idea cumulativa, nel tempo, della presenza di sostanze odorigene nell'aria (h2s, composti organici volatili e composti organici specifiche) ma prevedono tempi più lunghi. Si tratta di indagini sperimentali sottoposte ad una normativa acerba e come agenzia regionale abbiamo attivato il laboratorio di olfattometria da pochi giorni, e dunque la questione è tutta in itinere e i tempi saranno valutati in base alle risultanze”.

E sull'area di azione spiega “Siamo concentranti sull'area di sviluppo industriale e ovviamente abbiamo un'idea dei cicli produttivi che più probabilmente possono essere causa di queste molestie olfattive ma per stabilire la provenienze è necessario affidarci a dati tecnici scientifici inattaccabili perchè il contraltare rispetto alle indagini, presso le attività produttive, è comunque una pressione molto elevata sulle stesse che vogliamo evitare”.