Caro affitti, studenti in protesta a Benevento

Universitari in strada scandendo lo slogan "Voglio un futuro qui"

caro affitti studenti in protesta a benevento
Benevento.  

Scandendo lo slogan “vorrei un futuro qui” studenti in protesta oggi a Benevento.
Il caro affitti ma anche la carenza di mezzi di trasporto pubblici e parcheggi e ancora le criticità per il servizio di consulenza psicologica. Tanti gli argomenti al centro della protesta che gli universitari hanno portato in strada a Benevento.
Focus sulla fuga dei cervelli con la richiesta di porre un argine scandendo lo slogan "Vorrei un futuro qui". I giovani sanniti si sono uniti idealmente alle altre piazze d'Italia e alle mobilitazioni dei giorni scorsi a Napoli. Tende in strada, unica alternativa ai prezzi degli affitti alle stelle ma anche le difficoltà di un crescente caro studi.

E dunque da Piazza Piazza Roma gli studenti hanno proseguito in corteo fino a Piazza Guerrazzi montando una tenda, simbolo della protesta, davanti alla sede del Rettorato dell'Università del Sannio.

In particolare gli studenti chiedono al governo misure di supporto agli affitti, borse di studio, caro studio e bocciano la decisione di aprire agli studentati privati.
"A livello locale, chiediamo all'Ateneo interventi urgenti - spiegano dal CUSAS - in tema di parcheggi, trasporti, mense, salute mentale, e miglioramenti nella progettazione del "Palaunisannio". A settembre torniamo nelle aule universitarie affrontando sempre gli atavici disagi. Gran parte del campus urbano si estende in zone delle città non raggiunte dai mezzi di trasporti pubblici e qui vi è
assenza totale di parcheggi. Lo scorso anno sono state le rappresentanze studentesche ad intercedere con la Questura e con il Comando della Polizia Municipale per frenare le multe e gli atti vandalici subiti alle auto dagli studenti. L'assenza di una mensa crea problemi soprattutto agli studenti pendolari: i servizi sostitutivi di erogazione dei pasti sono inadatti, chiediamo che l'impegno degli attori istituzionali coinvolti sia diretto alla creazione di una mensa pubblica, qualitativamente idonea ed accessibile a tutti."
"Sul tema della salute mentale chiediamo all'Ateneo di investire i fondi stanziati dal FFO per istituire un vero e proprio sportello di assistenza psicologica gratuita, quello esistente, infatti, è insufficiente così come lo è la scelta di consulenze on line”.