L'Opi: "Infermieri promotori di una sanità umanizzata e umanizzante" - FOTO

Il convegno a Benevento. "Codice Deontologico la nostra bussola etica per non smarrirsi"

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Benevento.  

Creare un momento di riflessione e di confronto per affrontare le sfide emergenti e promuovere l'innovazione nella professione infermieristica.

Questo al centro dell'incontro organizzato per la giornata dedicata agli infermieri dall'Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Benevento che oggi si è riunito per una full immersion sul codice Deontologico “la nostra bussola etica, aiuta i professionisti a non smarrirsi e a tenere in equilibrio valori, deontologia e scienza” come ha rimarcato la presidente dell'Opi sannita, Francesca Olivieri che nella sua introduzione ha ricordato la mission della categoria: “Insieme costruiamo salute” nonostante le difficoltà che gli operatori sanitari incontrano ogni giorno. “Le condizioni drammatiche in cui versa il nostro sistema sanitario nazionale sono ben note a tutti, oggi non basta più esserci. Dobbiamo anche essere riconosciuti, essere ascoltati, essere valorizzati. Serve un impegno chiaro da parte delle istituzioni affinché il nostro lavoro non sia solo celebrato a parole, ma sostenuto con atti concreti: più investimenti nella formazione, condizioni di lavoro dignitose, riconoscimento dell’autonomia e delle competenze avanzate, accesso concreto ai percorsi di carriera”.

Olivieri ha ricordato che “Gli infermieri sono – e vogliono essere – protagonisti e agenti di cambiamento e innovazione nei sistemi sanitari perché cari colleghi. Insieme costruiamo salute significa promuovere una sanità di prossimità, che ascolti e accompagni le persone lungo tutto il percorso di vita, non solo nella malattia. Senza infermieri non c’è salute”.

La numero uno dell'Opi di Benevento ha poi ricordato con commozione “chi esercita questa professione mettendo ogni giorno a rischio la propria vita per salvare quella degli altri e quindi un pensiero speciale va a tutti i colleghi impegnati in missioni umanitarie dove ci sono situazioni di estrema emergenza o che operano nei contesti di guerra. Molti di loro sono volontari in territori come Sudan, yemen, siria, ucraina, e non per ultima la martoriata Gaza”.

“Prendersi cura non è solo un mestiere. È una scelta etica, una missione. Oggi intendiamo anche promuovere e divulgare il codice deontologico delle professioni infermieristiche rinnovato nei contenuti e che rappresenta la bussola etica della nostra professione affinchè possiamo essere promotori di una sanità umanizzata e umanizzante”.

“Alla categoria mancano iniziative di natura legislativa” ha invece rimarcato Luigi Baldini, presidente dell'Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica. “Spesso si accendono i riflettori sulla carenza infermieristica ma in realtà non ci sono proposte di natura legislativa e assistiamo ad un fenomeno anomalo: a fronte di una carenza di personale e all'aumento di richiesta, non corrisponde un adeguamento delle retribuzioni”.

Alla giornata di approfondimento sono intervenuti, tra gli altri: Vincenzo Signoriello (Cai Opi Napoli), Maurizio Cinelli, Vincenzo Di Nuzzo, Filippo Guarnieri (Cives), Antonella Mottola (Sidmi), Carmelina Stabile (Aniarti), Serafino Girardi (Aistom), Gaetano De Capua (Aislec), Michelina Di Biase (Sin Inf) ed Emanuel Tomeo (Aifec). Ed ancora: Gennaro De Rosa e Mennato Forgione.