Orlando alla guida del Conservatorio: l'arte per non morire di realtà

Il neo presidente del Nicola Sala detta la linea

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Benevento.  

“C'è bisogno di arte per non morire di realtà”. Nazzareno Orlando, neo presidente del Conservatorio Nicola Sala di Benevento, sceglie il suo slogan per “battezzare” il suo nuovo mandato alla guida dell'Istituzione di Alta formazione musicale.
“Questa nomina arriva in un momento in cui siamo circondati dalla devastazione delle guerre ed è dunque ancor più necessario puntare su un mezzo artistico universale come la musica per reagire all'orrore e consentire la crescita culturale della comunità”.

Un'importante comunità accademica da far crescere in continuità

Comincia da qui Orlando, nella sua conferenza di presentazione nella sede di via Mario La Vipera insieme al direttore Giuseppe Ilario. Incontro che prende il via con i ringraziamenti all'area politica che l'ha sostenuto, dal ministro Bernini ai rappresentanti del centrodestra sannita Matera, Rubano e Barone; ai rappresentanti istituzionali e alle persone comuni che hanno voluto esprimergli sostegno.
Ma sopratutto un momento per fare il punto sui progetti intrapresi dal Nicola Sala: comunità accademica di oltre mille studenti e con una importante percentuale di stranieri che dovrà proseguire in continuità, pronta all'ascolto per la crescita culturale della città.

Binomio da seguire: tradizione e innovazione

Mette poi in evidenzia anche l'essenziale “binomio tra tradizione e nuove tecnologie nuove” precisando che “E' indispensabile avere un occhio attento: la musica è storia ma c'è anche la musica del futuro e quindi questa istituzione deve lavorare su questi due binari, fermo restando che il prioritario è quello delle tradizioni”.

Progetto campus: un piano ambizioso per la città

Avanti tutta, poi, con il progetto sostenuto direttamente dal ministero “L'investimento culturale dell'ex Molino che diventerà una vera e propria hub giovanile, un esperimento a livello nazionale e internazionale”. E poi rilancia la volontà di tenere “una sinergia anche con l'università e con tutte le istituzioni per fare un salto culturale in avanti anche in termini occupazionali e turistici”.