Inseguiti dai carabinieri: giovane condannato, amico assolto

Rito abbreviato per un 29enne ed un 30enne di Arpaia

Arpaia.  

Uno è stato condannato, l'altro assolto. E' la sentenza del giudice Roberto Melone nel rito abbreviato a carico dei due giovani di Arpaia che nel dicembre dello scorso anno erano stati arrestati – poi erano tornati in libertà – al termine di un inseguimento dei carabinieri.

La condanna a 6 mesi, pena sospesa, è stata stabilita per Francesco Massaro (avvocato Pietro Romano), 29 anni, mentre è stato assolto, per non aver commesso il fatto, Francesco Guida (avvocato Davide Beatrice), 30 anni. Resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento e porto di un taglierino, queste le accuse prospettate per un episodio iniziato a San Felice a Cancello.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la Lancia Y con la quale stavano tornando a casa – Massaro era al volante, Guida al suo fianco – non si era fermata all'alt dei militari della Stazione di Arienzo. Di qui un inseguimento andato avanti fino ad Arpaia, dove la Lancia aveva terminato la sua corsa in una cunetta.

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