Tragedia sulla Telesina, le vittime originarie dei Balcani

Morti tre uomini e una donna. La testimonianza di un camionista: Mi hanno sorpassato come missili

Benevento.  

Nessun documento utile all'identificazione certa. Saranno ora le indagini e le analisi delle impronte a dover restituire l'esatta identità delle quattro persone che ieri sera hanno perso la vita lungo la Statale Telesina che da Benevento conduce a Caianello, a pochi metri dall'uscita di Alvignano. Erano tutti a bordo di una Skoda.

L'auto era stata intercettata dagli agenti del Commissariato di Telese Terme e non solo. A perdere la vita tre uomini ed una donna, tutti di età compresa tra i 25 ed i 38 anni. Sarebbero di nazionalità serbo – bosniaca, nativi comunque dell'area Balcanica. Il riconoscimento ufficiale ancora non è stato effettuato. Difficili i rilievi a causa del groviglio di lamiere, con i corpi catapultati anche sotto le ruote di un camion e in una scarpata. Scene raccapriccianti quelle che si sono presentate ai soccorritori. Tra i primi ad arrivare proprio gli agenti della Volante del Commissariato di Telese Terme che hanno cercato di prestare soccorso ai feriti. Tutto inutile per quattro di loro, morti sul colpo. Una quinta persona, invece, è stata trasferita dal 118 – l'ambulanza era scortata da più auto della Polizia - al Rummo di Benevento dove è stata ricoverata in codice rosso. Si tratterebbe di un 38enne. Dai primi accertamenti le vittime proverrebbero dal campo rom di Secondigliano. 

Al momento l'unica certezza è che quella Skoda era stata notata dagli agenti che avrebbero intimato l'alt al conducente, che sarebbe fuggito. Ne è nato un lungo e concitato inseguimento durato svariati chilometri e che si è concluso tragicamente in provincia di Caserta.

“Mi hanno sorpassato ad altissima velocità – ha raccontato un camionista che si è fermato subito prima dell'impatto -. Stavo guidando in direzione Caianello quando la Skoda come un missile mi ha superato. Dopo qualche secondo ho visto l'auto della polizia, poi il fumo, le urla, un macello. Sono sceso dal camion ed ho subito capito che mi trovavo di fronte ad una tragedia”, ha concluso l'autotrasportatore ancora scosso. L'uomo, al pari di altri automobilisti è stato ascoltato a lungo dagli agenti della Squadra mobile di Benevento, dai carabinieri di Piedimonte Matese e del Reparto operativo di Caserta che conducono le indagini dirette dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere.

All'interno dell'auto sono stati rinvenuti una serie di arnesi utili allo scasso ed alcuni oggetti preziosi. Al momento l'ipotesi è che a perdere la vita possa essere stato un gruppo di persone che potrebbero aver messo a segno alcuni furti. Resta tutto da ricostruire anche in base alle denunce di raid messi a segno nelle case che in queste ore i cittadini potrebbero presentare in Questura o ai Carabinieri.

Imponente la macchina dei soccorsi arrivata sulla 372 dopo lo schianto. Decine di soccorritori tra vigili del fuoco, medici ed infermieri del 118 Misericordia e della Croce Rossa, oltre a carabinieri e polizia che ora dovranno fare luce sulla drammatica vicenda.