"Questa strada è privata": aggrediti due vigili urbani

Due donne denunciate dopo aver interrotte dei lavori lungo un'arteria a Ponte e ferito gli agenti

Ponte.  

Momenti di paura pochi giorni fa a Ponte per l'aggressione di due vigili urbani ad opera di due donne. Tutto è avvenuto, secondo la ricostruzione fatta dagli agenti della Polizia Locale, durante alcuni lavori per il rifacimento dell'asfalto lungo una strada. All'improvviso due donne si sono poste di fronte alle macchine operatrici impegnate per i lavori. Alla base della concitata protesta il titolo di proprietà della strada. Secondo le donne quel tratto di strada che il Comune stava asfaltando è privato e per questo avevano intimato lo stop dei lavori. Gli operai, quando hanno notato una delle protagoniste della protesta mettersi tra il camion e la macchina che stende il bitume, hanno immediatamente fermato i lavori ed allertato i vigili urbani.

Giunti sul posto, gli agenti – presente anche il maggiore Mottola – hanno trovato una delle donne in stato di agitazione che si era pericolosamente posizionata nei pressi dei camion. La protagonista ha poi spiegato che quel tratto di strada era privato e quindi non faceva parte della SP 97.

A quel punto gli animi si sarebbero accesi e la donna avrebbe inveito con frasi ingiuriose contro il maggiore Mottola e l'altro agente, entrambi raggiunti anche da calci e pugni. La situazione è degenerata quando sul luogo è arrivata anche la sorella della donna con in mano, spiegano i due agenti, un coltello. A quel punto il maresciallo Nave è riuscita a disarmarla.

I due vigili urbani sono stati costretti a recarsi al Fatebenefratelli, dove i medici li hanno medicati e giudicati guaribili in 7 ed 8 giorni. Per le due protagoniste della vicenda è scattata la denuncia per violenza e minaccia a pubblico ufficiale.