Venti medici indagati per la fine di Silvana, mamma e nonna

Mercoledì l'autopsia della 52enne di S. Agata, operata al Fatebenefratelli e a Mercato S. Severino

venti medici indagati per la fine di silvana mamma e nonna
Sant'Agata de Goti.  

Sono venti i medici indagati per la morte di Silvana, 52 anni, di Sant'Agata dei Goti, avvenuta lo scorso 8 febbraio nell'ospedale di Mercato San Severino. Tutti sono stati 'avvisati' dal sostituto procuratore di Nocera Inferiore, Anna Chiara Fasano - un atto dovuto-, in modo da avere la possibilità di nominare un proprio consulente in vista dell'autopsia.

L'incarico dell'esame sarà affidato mercoledì prossimo ad un collegio del quale fanno parte i dottori Giuseppe Consalvo, Guido Sciaudone, Antonio Perna e Francesca Consalvo, che avranno il compito, ciascuno per le proprie competenze, di individuare le cause del decesso della donna. Un'udienza in Procura, quella del 17 febbraio, alla quale sono stati ovviamente invitati anche i familiari della vittima, madre di tre figli e nonna, assistiti dall'avvocato Gaetano Piccoli, che avranno la possibilità di scegliere uno specialista di fiducia.

La drammatica storia di Silvana, alle prese con il problema di un peso eccessivo, l'abbiamo già anticipata martedì. Secondo una prima ricostruzione, la malcapitata si era ricoverata nel settembre dello scorso anno al Fatebenefratelli, dove era stata sottoposta ad un intervento di bypass gastrico, al quale, il mese successivo, ne erano seguiti altri due, sempre nella stessa struttura.

Tornata a casa, le sue condizioni non erano migliorate, al punto da costringerla anche a rivolgersi al presidio di Sant'Agata dei Goti e, infine, all'ospedale  di Mercato San Severino, che le era stato consigliato come centro specializzato. Vi era entrata una dozzina di giorni fa, le era stata praticata un'ulteriore operazione, evidentemente ritenuta indispensabile  dopo quelle già subite a Benevento.

La situazione era poi precipitata, fino al momento in cui il suo cuore aveva smesso di battere per sempre. Una tragedia sulla quale i familiari avevano deciso di presentare una denuncia ai carabinieri, innescando l'avvio di una inchiesta nella quale sono stati tirati in ballo, in questa fase, venti sanitari in forza ai due ospedali.