Spaccio di doga in Valle Caudina, tre arresti ed un obbligo di firma

Inchiesta Dda e carabinieri di Montesarchio, le misure riguardano persone della provincia di Caserta

spaccio di doga in valle caudina tre arresti ed un obbligo di firma
Montesarchio.  

Sono tre casertani ed un sannita i destinatari delle misure cautelari disposte dal Gip di Napoli ina un'inchiesta antidroga della Dda e dei carabinieri della Compagnia di Montesarchio. La custodia in carcere è stata applicata ad un 45enne di San Felice a Cancello, mentre i domiciliari sono stati disposti per un 39enne ed un 51enne di Arienzo e Castelvolturno. Obbligo di firma, infine, per un 26enne di San Felice a Cancello, al quale, a differenza degli altri, che rispondono dell'ipotesi di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio, è stata contestata solo la detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Nel mirino degli inquirenti è finita una presunta associazione dedita all’attività di spaccio di hashish, crack e cocaina, operativa tra le provincie di Benevento, Caserta ed Avellino: soprattutto, tra Montesarchio, Cervinara, Rotondi ed Arpaia.

Le cessioni – sostiene l'accusa- venivano effettuate seguendo uno schema definito “itinerante”, con il presunto pusher incaricato di raggiungere direttamente ogni acquirente, al quale veniva indicato, per l’incontro, un luogo preciso e, di volta in volta, diverso. L’incontro era preceduto da contatti telefonici, di brevissima durata, nel corso dei quali, con un linguaggio criptico e convenzionale, si pattuiva il quantitativo di sostanza oggetto della cessione e si stabiliva il luogo dell’appuntamento.