Blitz antidroga in Valle Telesina: due indagati tornano in libertà

Obbligo firma per Vincenzo De Rosa, 39 anni, e Salvatore Barbetta, 30 anni, che erano ai domiciliari

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Telese Terme.  

AGGIORNAMENTO 18 LUGLIO

Dagli arresti domicicliari all'obbligo di firma. Tornano in libertà, su decsione del gip Pietro Vinetti, Vincenzo De Rosa, 39 anni, e Salvatore Barbetta, 30 anni, di Telese - sono difesi dal'avvocato Antonio Leone - due delle cinque persone coinvolte a febbraio in una aindagine antidroga. ,

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L'annullamento dell'ordinanza per un indagato, l'attenuazione della misura per gli altri quattro. Sono le decsioni del Riesame per le cinque persone coinvolte nell'inchiesta antidroga del pm Marilia Capitanio e dei carabinieri. I domiciliari sono stati disposti per Vincenzo De Rosa, 39 anni, e Salvatore Barbetta, 30 anni, di Telese , che erano finiti in carcere – il loro difensore, l'avvocato Antonio Leone, ha eccepito l'utilizzabilità delle intercettazioni-, mentre ha lasciato gli arresti in casa, ed ora ha l'obbligo di firma, Rosa De Rosa (avvocato Leone), 38 anni, di Telese.

Obbligo di firma anche per Leucio Pacelli (avvocati Angelo Riccio e Adriana Cordella), 48 anni, di San Salvatore Telesino, anch'egli colpito dalla custodia in carcere. La stessa applicata anche a Vincenzo Coppola (avvocato Giuseppe D'Agostino), 42 anni, tornato in libertà perchè il Tribunale ha cassato il provvedimento restrittivo nei suoi confronti.

Nel mirino degl inquirenti, come si ricorderà, una serie di cessioni di cocaina, hashish, marijuana e kobrett a  Telese, Solopaca, Cerreto Sannita, Amorosi, Castelvenere, Puglianello, San  Salvatore Telesino.