Moglie assente, lui "abusa della figlioletta". "Non è vero, è una vendetta"

Benevento. Chiesto il rinvio a giudizio di un 40enne accusato di violenza sessuale

moglie assente lui abusa della figlioletta non e vero e una vendetta

Benevento. Accusato di ricettazione, assolto un 46enne di Airola

Benevento.  

La difesa non ha dubbi: ritiene che si tratti di una vendetta nei confronti dell'imputato, per il quale ha perciò chiesto il non luogo a procedere perchè il fatto non sussiste. Diametralmente opposte le conclusioni del legale della parte civile, che ha insistito, come il Pm, perchè venga rinviato a giudizio. L'ultima parola è ora del gup Maria Di Carlo, che dovrà pronunciarsi su un 40enne di Ariano Irpino accusato di aver abusato di una figlia.

All'epoca dei fatti – tra il 2015 ed il 2016 – lei aveva 8 anni. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, mentre la mamma non era in casa, lui ne avrebbe approfittato: le avrebbe preso una mano e l'avrebbe appoggiata sui suoi genitali, costringendola a subire atti sessuali.

Addebiti che il 40enne, separato dalla coniuge dal 2016, ha sempre respinto. Erano finiti al centro di una indagine dei carabinieri avviata nel 2020, quando la donna, assistita dall'avvocato Giancarlo Di Gregorio, aveva presentato una denuncia. Una inchiesta supportata anche da relazioni dei Servizi sociali e della psicologa di un Centro di mediazione familiare che avrebbero restituito, sostiene l'avvocato Giancarlo Damiano, difensore del 40enne, l'immagine di una minore brava a scuola, impegnata in più attività, con comportamenti non segnati dalle conseguenze del trauma che avrebbe subito.

Questa mattina l'udienza preliminare e la discussione: nelle prossime ore la decisione del giudice.

+++

ACCUSATO DI RICETTAZIONE, ASSOLTO UN 46ENNE DI AIROLA

Era accusato di ricettazione, è stato assolto per non aver commesso il fatto. E' la sentenza del giudice Perrotta al termine del processo a carico di Sabatino Albarella (avvocati Marianna Febbario e Annalisa Covino), 46 anni, di Airola. I fatti risalivano al 2017, erano relativi al ritrovamento nella proprietà, recintata, dell'uomo di una Fiat 500 il cui furto era stato denuncioato presso la Questura di Napoli. Un'imputazione dalla quale Albarella è stato assolto.