Chiama il 112 e minaccia un sindaco: gli trovano addosso un coltello

Benevento. Pena scontata, revocata la sorveglianza speciale ad Arpino Piscopo

chiama il 112 e minaccia un sindaco gli trovano addosso un coltello

Benevento. Maltrattamenti, divieto di avvicinamento revocato per un 35enne

Benevento.  

Gli hanno sequestrato un coltello che custodiva in una tasca del jeans. E' l'arma trovata in possesso di un 49enne durante una perquisizione operata dai carabinieri di Mirabella Eclano. Secondo una prima ricostruzione, i militari sono intervenuti d'urgenza presso l'abitazione dell'uomo dopo una telefonata al 112 nel corso della quale avrebbe minacciato di morte il sindaco di Pietradefusi. Da qui la decisione di far visita, nella tarda serata, al 49enne – è difeso dall'avvocato Mario Cecere-, al quale hanno portato via una lama pieghevole che aveva nel pantalone.

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HA SCONTATO LA PENA, SORVEGLIANZA SPECIALE REVOCATA AD ARPINO PISCOPO

Era tornato in libertà lo scorso 3 maggio, e subito gli era stata applicata la sorveglianza speciale con l'obbligo di soggiorno. Era stata disposta nel 2008 ma non era mai stata eseguita perchè il destinatario era detenuto. Ecco perchè il Tribunale (presidente Pezza, a latere Murgo e Perrotta) ha revocato, come chiesto dalla difesa, la misura di prevenzione a carico di Arpino Piscopo (avvocato Luca Russo), 53 anni, di Benevento, che in carcere era entrato a metà aprile del 2007, colpito da una ordinanza di custodia cautelare adottata in una indagine antidroga della Dda e della Squadra mobile che aveva tirato in ballo, complessivamente, venticinque persone. Una inchiesta costata a Piscopo, una condanna definitiva a 21 anni di reclusione, come capo promotore di un'associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, che poco più di un mese fa ha treminato di scontare.

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MALTRATTAMENTI, 'ANNULLATO' DIVIETO DI AVVICINAMENTO PER UN 35ENNE

Revocato dal gip Pietro Vinetti il divieto di avvicinamento alla moglie, ed ai luoghi che frequenta, disposto nel novembre del 2022 a carico di un 35enne di Benevento, difeso dall'avvocato Luca Cavuoto, indagato per maltrattamenti in famiglia.