Intasca 10mila euro gratta e vinci vincenti tabaccheria dove lavora, a giudizio

Benevento. L'accusa per una 26enne, processo a dicembre. Lei: non è vero

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Benevento.  

Si sarebbe appropriata di circa 10mila euro. Soldi che avrebbe intascato prelevandoli dalla cassa e con una serie di 'gratta e vinci' che non avrebbe pagato. Perchè lei, una 26enne di San Leucio del Sannio, lavorava in quel bar-tabaccheria di Benevento.

Il gup Roberto Nuzzo l'ha spedita a giudizio così come aveva chiesto la Procura per fatti che sarebbero andati avanti fino al 26 settembre del 2019. Secondo la ricostruzione che ne hanno fatto gli inquirenti, la giovane, difesa dall'avvocato Fabio Russo, avrebbe avuto nella sua disponibilità i 'gratta e vinci' come barista ed addetta alle vendite dei prodotti della tabaccheria.

In particolare, avrebbe grattato' un bel po' di tagliandi della lotteria, incassando il corrispettivo di quelli vincenti. In particolare, avrebbe riservato le sue attenzioni, oltre che al denaro custodito in cassa o versato dai clienti, a biglietti del tipo 'Numeri fortunati', 'Turista', 'Mega', 'Maxi', '20X'.

L'accusa, contestata con l'aggravante di aver commesso il fatto abusando di una relazione di prestazione d'opera, è sempre stata respinta dall'interessata, che la ritiene una sorta di rivalsa dopo la causa di lavoro intentata nei confronti della titolare dell'attività commerciale, rappresentata dall'avvocato Antonio Leone. Oggi l'udienza preliminare e la fissazione del processo, che partirà il 14 dicembre.