Pacchetto sicurezza, protestano i penalisti: niente udienze 7,8 e 9 febbraio

L'astensione proclamata dalla Giunta dell’Unione Camere penali italiane

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Benevento.  

Niente udienze penali dal 7 al 9 febbraio per l'astensione proclamata dalla Giunta dell’Unione Camere penali italiane, alla quale ha aderito la Camera penale di Benevento presieduta da Simona Barbone, contro il pacchetto sicurezza del governo.

Il contenuto, sostengono gli avvocati penalisti, “lungi dal porsi in sintonia con un programma di riforma della giustizia in senso liberale, rivela una matrice securitaria sostanzialmente populista e profondamente illiberale caratterizzata da un irragionevole rigore punitivo nei confronti dei fenomeni devianti meno gravi e ai danni dei soggetti più deboli, distinguendosi per l’introduzione di un’iniqua scala valoriale, in relazione alla quale taluni beni risultano meritevoli di maggior tutela rispetto ad altri di eguale natura, in violazione dei principi di eguaglianza e proporzionalità”.

E ancora: “Pur prendendo atto di importanti segnali di attenzione del Governo verso quelli che sono da sempre obiettivi propugnati dall’Unione delle Camere Penali Italiane, quali il ripristino della prescrizione sostanziale, ovvero gli ulteriori interventi in materia penale con l’abrogazione dell’abuso di ufficio e la ridefinizione della fattispecie di traffico di influenze, resta evidentemente contraddittorio il percorso sin da subito intrapreso della iperproduzione di nuove fattispecie di reato, in direzione opposta alla realizzazione di un diritto penale minimo”.

Le Camere penali sottolineano che “non può non rilevarsi che se da un lato si afferma di voler contenere l’abuso dello strumento intercettativo, dall’altro si è provveduto ad un abnorme ed irragionevole allargamento del suo utilizzo a tutti i reati laddove siano aggravati dall’art. 416- bis.1. c.p. e dunque al di fuori del ricorrere di fenomeni di “criminalità organizzata”.