Cellulare muto, neanche la Panda si trova: cresce l'ansia per le sorti di Angelo

Nessuna traccia ancora del 31enne di Montesarchio sparito da ieri mattina

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Montesarchio.  

“Il cliente non è raggiungibile”, ripete la vocina registrata del suo cellulare, che i familiari stanno compulsando senza sosta. Inutilmente. Nessuna traccia della sua vecchia Fiat Panda blu, sembra sparito nel nulla Angelo Grasso, il 31enne di Montesarchio scomparso da ieri mattina.

Domenica sera era stato in compagnia degli amici che frequentava da poco, racconta la sorella. Si sono lasciati intorno all'una, lui era sembrato a tutti un po' strano, correva con la macchina, aggiunge. Comprensibile la preoccupazione, che cresce minuto dopo minuto in mancanza di notizie. Un vuoto che alimenta l'angoscia ed il timore sulle sorti del giovane, descritto come una persona che normalmente preferiva starsene per i fatti suoi. Tranne che nell'ultimo periodo, quando aveva cominciato ad uscire con una comitiva.

Come anticipato da Ottopagine, a far scattare l'allarme era stato il titolare del supermercato di Arpaia presso il quale lavora. Non lo aveva visto arrivare al solito orario, per questo aveva telefonato ad una cognata del 31enne, per sapere il motivo dell'assenza. Credeva che non si fosse sentito bene o che avesse avuto un problema all'ultimo istante. Angelo non era però a casa, né aveva risposto alle chiamate.

Il resto è facilmente immaginabile: le domande si affollano, i pensieri si rincorrono: dove è finito Angelo Grasso?