Teatro Romano si riparte tra libri, jazz e danza

Nelle serate estive: Cammariere, Tosca e Fresu

teatro romano si riparte tra libri jazz e danza
Benevento.  

Il “sipario” si aprirà con un evento che per la prima volta si svolge a Benevento: la proclamazione della cinquina della settantacinquesima edizione del Premio Strega il prossimo 10 giugno, poi musica, danza, libri. Tantissimi gli appuntamenti in programma per l'estate 2021 del Teatro Romano.

A dettagliarne alcuni il direttore dell'area archeologica, Ferdinando Creta.
“Torna la collaborazione con l'Orchestra Filarmonica di Benevento che qui presenterà la sua bella stagione musicale e poi ospiteremo quattro serate di jazz, a cominciare dal 18 giugno. Da Sergio Cammariere a Tosca, per continuare con un omaggio a Mina e ancora Paolo Fresu”.
E ancora una collaborazione con il San Carlo di Napoli. “Il 24 di luglio ospiteremo una serata dedicata alle musiche da film – prosegue Creta – e per quel che possibile punteremo sulla lirica”.

Proseguono anche le collaborazioni come quella con il balletto di Carmen Castiello “Puntiamo a ripetere la serata 'Eternità' già promossa lo scorso anno, dedicandola a Dante, per celebrare tramonto, notte e alba tra danza e musica”. E poi non mancheranno, chiaramente, le serate delle storiche rassegne a partire da Benevento Città Spettacolo.

Insomma un cartellone densissimo che va ad animare l'arena già meta di molti visitatori. E' un bilancio positivo quello tracciato dal via libera dello scorso 26 aprile: “Quasi mille visitatori sono una cifra che nessuno si aspettava – conferma Creta -. Non si tratta dei numeri del boom del 2019 ma certamente ci andiamo vicini”.

Ed è certamente innegabile la voglia di vivere nuovi appuntamenti, di frequentare gli spazi e quelli all'aperto dell'area archeologica del teatro Romano sono particolarmente indicati.

Soddisfazione, dunque, per il ritorno dei visitatori dopo il lungo stop in cui il sito culturale beneventano è rimasto chiuso ma non fermo. “Abbiamo lavorato al teatro mettendo in evidenza, attraverso targhe didattiche i reperti più importanti e dunque fornendo ai visitatori, indicazioni migliori.