"Madre acqua", successo per l'istituto di Molinara

La scuola del Fortore si è aggiudicata il terzo premio: riconoscimento da 150 euro

Molinara.  

Come riportato ieri da Ottopagine, è calato il sipario sul concorso "Madre Acqua", promosso dall'Asea. Alla premiazione, alla Rocca dei Rettori, era presente anche il Fortore con l’Istituto Comprensivo di San Marco dei Cavoti e nello specifico con il plesso scolastico di Molinara. Premiati i ragazzi della classe terza della scuola secondaria di primo grado che hanno partecipato alla cerimonia insieme a due docenti che li hanno seguiti in questo progetto: Maria Cacciano, responsabile di plesso e docente di scienze, e Anna Cavoto, referente del progetto e docente di geografia. Gli alunni di Molinara hanno vinto il terzo premio, 150 euro, con il loro progetto dal titolo Oro Blu per sottolineare l’importanza data al bene acqua, preziosa come l’oro.

Nel corso del progetto i ragazzi hanno, innanzitutto fatto delle escursioni e fotografato tutti i corsi d’acqua a carattere torrentizio presenti nel territorio comunale. Sono partiti dalle quote più alte, ai confini con San Giorgio la Molara fino ad arrivare al Tammaricchio, meglio conosciuto nel gergo locale come “La Tammarecchia” che si trova a quote più basse. Allegate alle foto, un file che in cui vengono ubicati su Google Earth i punti fotografati lungo il percorso. Ed, inoltre, da allegare alla fine della presentazione, i ragazzi hanno scelto due poesie italiane sul tema che poi hanno tradotto anche in francese: Fratello solo, sorella luna di San Francesco d’Assisi e Acqua di Gabriele D’Annunzio. Questo, a sottolineare, la multidisciplinarità del progetto che ha compreso oltre alle materie di scienze e geografia, anche l’italiano e il francese con le docenti Maria Lucia Molinara e Carmen Pugliese.

Ad accompagnare i ragazzi della classe terza in questa giornata di premiazione, i bambini della classe IV della scuola primaria di Molinara che, oltre ad assistere alla premiazione, hanno imparato l’importanza di salvaguardare questo bene primario e ai quali auguriamo di seguire le orme dei loro compagni più grandi non solo come vincitori di un premio ma soprattutto come cittadini modello del praticare le buone pratiche.

Giuseppe Addabbo