Da domani, sabato 21 aprile, e per l’intera giornata di domenica 22, in oltre 2.200 piazze in tutta Italia torna l’orchidea dell’Unicef a sostegno dei “bambini sperduti”, colpiti da conflitti, violenze, calamità o povertà, alla ricerca di una vita migliore.
Quest’anno circa 11.000 volontari Unicef si mobiliteranno per promuovere l’iniziativa. A fronte di un contributo sarà possibile ricevere l‘orchidea Unicef e sostenere la campagna “bambini sperduti” per garantire aiuto, sostegno e protezione a tanti bambini.
Anche nella città di Benevento i Volontari saranno presenti, sabato e domenica prossimi,sul Corso Garibaldi nel piazzale antistante la Basilica di San Bartolomeo e, nell’intera provincia,in ben 45 comuni aderenti all’iniziativa.
Il comitato provinciale Unicef di Benevento, ringrazia le Amministrazioni Comunali, le Proloco, i Forum Giovani e i Consigli Comunali Junior che hanno dato la loro disponibilità all’iniziativa con l’allestimento di numerosi punti vendita nelle loro piazze. Un grazie speciale, inoltre, va ai Vigili del Fuoco, ambasciatori Unicef e alla Misericordia, da sempre schierati al servizio dell’Unicef.
A promuovere la nuova campagna di raccolta fondi è lo stesso Presidente dell’Unicef Italia Giacomo Guerrera. “Siamo orgogliosidi annunciare – ha dichiarato - che anche quest’anno torna in piazza l’orchidea dell’Unicef, arrivata ormai al nono anno. Grazie al sostegno di migliaia di volontari e di tutti coloro che hanno deciso di sostenere l’Unicef in questa iniziativa, in otto edizioni, abbiamo raccolto più di 12 milioni di euro e salvato così le vite di milioni di bambini in tutto il mondo. Il nostro lavoro però non si ferma, perché insieme possiamo fare molto di più. Per cui invito tutti a scendere in piazza i prossimi 21 e 22 aprile per sostenere l’Unicef e tutti quei bambini che hanno bisogno del nostro aiuto.”
Grazie alla campagna “Bambini Sperduti”, nel 2017 in Italia nell’ambito di One Unicef Response sono stati oltre 7.000 i minori stranieri non accompagnati raggiunti dall’Unicef; 1.195 i kit d’emergenza distribuiti a bordo delle navi della Guardia Costiera; 1.600 gli operatori sociali formati; 2.100 gli adolescenti che hanno partecipato ad attività di supporto ai percorsi educativi e oltre 500 i minori ascoltati attraverso piattaforma digitale U-Report on the move, che permette un canale diretto con i minori con cui si è condotto un percorso volto all’empowerment e allo sviluppo delle competenze di vita.
Redazione Bn
