Istituto comprensivo, in arrivo pc e tablet per gli alunni

Ecco chi potrà partecipare al secondo avviso a sostegno delle famiglie

istituto comprensivo in arrivo pc e tablet per gli alunni
Guardia Sanframondi.  

L’Istituto comprensivo 'Abele De Blasio' di Guardia Sanframondi ha già consegnato 14 computer e 7 tablet in comodato d’uso alle famiglie che hanno fatto richiesta partecipando al primo bando pubblicato dalla scuola con scadenza il 17 aprile scorso. "Ma visto il perdurare del periodo emergenziale e la previsione di continuazione del periodo di sospensione delle lezioni - viene evidenziato in una nota - l’Istituto Comprensivo ha pubblicato un secondo avviso, mettendo a disposizione delle famiglie che non possiedono pc o tablet, i dispositivi per poter seguire le lezioni a distanza, al fine di evitare una preparazione disomogenea e garantire il diritto all’istruzione. Le famiglie interessate alla concessione in comodato d’uso possono inviare la richiesta, compilando il modello All.1, attraverso e-mail entro venerdì 24 aprile, ore 12". Ed in merito viene precisato: "Hanno titolo a concorrere alla concessione di beni in uso gratuito le famiglie che abbiano dichiarato, nell’anno 2019, un reddito complessivo, al lordo delle imposte, non superiore a 12mila euro. L’assegnazione è disposta prioritariamente a favore delle famiglie in condizione di maggiore svantaggio economico. Si precisa che, essendo questo il secondo avviso, non si garantisce il soddisfacimento di tutte le richieste presentate". L'Ente inoltre comunica che "per chi avesse difficoltà a compilare ed inviare la richiesta, può recarsi presso l’Ufficio di Segreteria della Scuola che sarà aperto domani giovedì 23 aprile dalle ore 9 alle ore 13". 

“La pubblicazione di questo secondo avviso - dichiara l'assessore alla Pubblica Istruzione, Elena Sanzari - è molto importante perché è finalizzato a dare un ulteriore supporto concreto a tante famiglie ed alunni del nostro territorio che seguono giornalmente le lezioni a distanza. Oggi più che mai – continua Sanzari - dobbiamo evitare che persista un divario digitale e lavorare perché le scuole possano mantenersi in contatto con i bambini e i ragazzi, altrimenti la didattica a distanza rischia di trasformarsi in un diritto negato e noi faremo tutto il possibile perché ciò non avvenga”.