"Tradizioni e prodotti a chilometro zero, così resto nel Fortore"

La storia di Giuseppe Gallo della pinseria 'On The Rope' a Molinara

tradizioni e prodotti a chilometro zero cosi resto nel fortore
Molinara.  

Punta sulle tradizioni, sulla valorizzazione dei prodotti del territorio e un'accurata selezione delle materie prime. Così Giuseppe Gallo sceglie di restare a Molinara, nel pre-Fortore, promuovendo quanto di buono e di bello il suo paese abbia da offrire nel suo locale 'On The Rope Pinseria Italiana'.

Una scelta che si rivela vincente per Giuseppe, giovanissimo pizzaiolo sannita, che dopo aver maturato esperienza e competenze in altre città sceglie di tornare a Molinara.

Una decisione frutto soprattutto della voglia di perfezionare l'esperienza acquisita nel campo della panificazione. Un'esperienza che porta Gallo a specializzarsi nella realizzazione della 'pinsa', utilizzando solo prodotti a chilometro zero, esaltando con i suoi piatti i sapori ed i profumi della sua terra. Ed il mix di farine con cui viene impastata la pinsa abbinato all'alto grado di idratazione permette a questo prodotto di essere unico nel suo genere.
Si parte come detto da un piatto con origini antiche, con una lievitazione che dura fino a 48 ore e richiede un lungo lavoro di preparazione e grande attenzione per i tempi e per i prodotti selezionati.

Ma le soddisfazioni non tardano ad arrivare. Gallo si classifica al primo posto nella sesta edizione del Campionato Nazionale Pizza Doc 2019, categoria Pinsa Romana, per poi conquistare un altrettanto prestigioso secondo posto alla settima edizione del Campionato Nazionale Pizza Doc 2021, categoria Pinsa Romana.

“Noi cerchiamo sempre di valorizzare il nostro territorio realizzando anche panini con la carne marchigiana”, evidenzia Gallo che ricorda la scelta di tornare a Molinara “perché amo questa terra e voglio valorizzarla il più possibile. Tutto parte dalla passione e dalla dedizione per questo lavoro, con la voglia di portare in tavola continue novità”.

Ed oggi dopo aver affrontato dopo due anni particolarmente impegnati a causa della pandemia e le relative restrizioni si guarda al futuro con l'auspicio di “ripartire appieno e non fermarsi più. Ho puntato sulle tradizioni per restare nel mio territorio, per guardare al futuro, ma restando qui e creando nuove opportunità e nuove occasioni di crescita”.