Abitabile: «Anfiteatro lasciato all'incuria»

La denuncia del consigliere d'opposizione

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San Salvatore Telesino.  

L'opposizione consiliare di San Salvatore Telesino, con Alfonso Abitabile, interviene sull'anfiteatro cttadino, a suo dire lasciato all'icnuria: «Il nostro operato amministrativo di gruppo di minoranza consiliare ha denunciato continuamente lo stato di abbandono in cui versa il nostro Comune da troppi anni, caratterizzato da un degrado politico-amministrativo ormai sotto gli occhi di tutti.

 

Negli ultimi mesi ha tenuto banco la questione legata alla promozione, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-archeologico del territorio, in particolar modo dell'Anfiteatro Romano. 

La tutela e la promozione di questi beni è affidata all'assessora Vaccarella.

 

In ragione del perdurante stato di incuria ed abbandono del sito, abbiamo proposto interrogazione alla competente assessora Vaccarella e trasmessa alla Soprintendenza, per ottenere informazioni relative ai motivi delle condizioni in cui versa oggi il sito dell’Anfiteatro Romano, per conoscere le reali intenzioni amministrative circa la valorizzazione e il recupero del sito. 

 

La nostra attenzione, motivata dal fatto che nell'Anfiteatro sono state spese negli anni ingenti somme di denaro pubblico, si è focalizzata sui relativi finanziamenti pubblici impegnati e sulle somme residue per la realizzazione di lavori della "Perizia di completamento funzionale degli interventi ricompresi nel 1° stralcio esecutivo dei lavori di valorizzazione e recupero dell'Antica Telesia", somme resesi disponibili a seguito dell'assestamento del quadro economico di finanziamento: perizia per cui non si hanno riscontri in merito allo stato dell'opera, né in termini fattivi né documentali.

 

Alla predetta interrogazione, l’Assessora Vaccarella riferiva che, in effetti, lo stato dei luoghi testimonia abbandono ed incuria. Ed ancora, che l'amministrazione ha avviato alcuni lavoretti di sfalcio con 3 percettori del RdC (della serie: la montagna ha partorito il topolino!), nonostante l’operazione fosse stata pubblicizzata come accadimento storico senza precedenti. Opera di sfalcio che, per precisare, non interesseranno le strutture dell’anfiteatro . 

Ebbene, l'interrogazione è rimasta di fatto inevasa in ragione della risposta interlocutoria e per nulla esaustiva fornitaci dalla Vaccarella. L'assessora si è limitata a fornirci qualche estratto di rendicontazione, minuziosamente abbozzato, senza tuttavia fornire alcun riscontro sui reali motivi politico-amministrativi per cui l'Anfiteatro sia lasciato nell'indifferenza ed abbandonato all'incuria. 

Pertanto, con successivi riscontri abbiamo richiesto specifiche su tutto quanto innanzi, interessando della questione anche la Soprintendenza. A questo punto, visto lo stato dell'opera, abbiamo chiesto specifiche in merito, oltre a richiedere la trasmissione di tutta la documentazione menzionata e quella ritenuta utile per capire la questione e provocare un intervento affinché il denaro pubblico sia speso in modo utile e rispettoso dei cittadini e del nostro patrimonio.

Noi continueremo a chiedere chiarezza e trasparenza sull'operato degli uffici comunali e non possiamo più tollerare né giustificare l'abbandono di una testimonianza storica ed archeologica come l'Anfiteatro, ridotto a "problema" nelle maglie della burocrazia e nel giochino del rimpallo delle responsabilità».