I cattolici e la questione politica: il libro di Franco Vittoria a Pannarano

La presentazione avverrà mercoledì 20 settembre nell'aula consiliare

i cattolici e la questione politica il libro di franco vittoria a pannarano

Il libro ripercorre il cammino del cattolicesimo politico, dall'intansigentismo dei cattolici nei confronto dello stato liberale fino all'enciclica di Leone XIII...

Pannarano.  

"I cattolici e la questione politica", il libro di Franco Vittoria approda nel Sannio. La presentazione avverrà mercoledì 20 settembre alle ore 17.00 a Pannarano nell'aula consiliare. Inteverranno il sincaco Enzo Pacca, il consigliere regionale Massimiliano Manfredi e il sindaco di Benevento Clemente Mastella. Modera i lavori il direttore di Ottochannel Tv Pierluigi Melillo

Il libro ripercorre il cammino del cattolicesimo politico, dall'intansigentismo dei cattolici nei confronto dello stato liberale fino all'enciclica di Leone XIII sulla remun novarum, dove mette al centro tra le altre cose la questione della povertà. Poter comprendere come organizzare l'idea del cattolicesimo. 

"Oggi c'è la necessità dei cattolici in politica - ha affermato Franco Vittoria - proprio in una intervista rilasciata nella rubrica punto di vista condotta dal direttore di Otto Channel Tv Pierluigi Melillo - e di verificare soprattutto quali valori il cattolicesimo politico mette nel contesto non solo dei partiti ma anche dell'avanzare sociale."

Il monito di Vittoria: "Oggi andrebbe recuperato soprattutto il limite dei cattolici in politica. Saper misurare i tempi. Spesso ci troviamo di fronte ad una realtà più virtuale che reale. Non c'è più il senso del limite. Il cattolicesimo in politica poneva il senso del limite, ma anche un altro dato, l'impegno valoriale.

Il popolarismo è di grande attualità. Pone chiaramente varie questioni, una fra tutte attualmente, l'autonomia differenziata. Sturzo poneva l'idea delle autonomie e del municipalismo. Un progetto politico a confessionale, che non si rivolgesse prettamente e ancorato al contesto delle gerarchie ecclesiastiche. Però aveva una particolarità. Sturzo era un cattolico obbediente, ma con una autonomia di pensiero, che era soprattutto di un pensatore, di un intellettuale, che aveva fatto si che la crescita dei cattolici nell'ambito dell'attività sociale fosse soprattutto un riscatto."