C'è più lavoro in Romania e Bulgaria che in Campania

I dati dell'indice di competitività europeo: Campania 221esima su 228 regioni per occupati

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Benevento.  

C'è più lavoro nelle province più estreme della Grecia che in Campania, questo nonostante il paese ellenico sia in piena crisi economica. Non basta: anche in Polonia, Bulgaria, Romania c'è più lavoro che in Campania. Solo Calabria e Sicilia e poi una provincia al confine con la Macedonia e una remota regione Rumena, l'Oltenia, fanno peggio. E dunque, dal punto di vista del numero degli occupati tra i 15 e i 64 anni la Campania è 221esima su 228 regioni europee, col 39,24 per cento di occupati. E’ quanto emerge dai dati dell’European Regional Competitiveness Index, che ha stilato la classifica delle regioni europee sulla base della percentuale di occupati (in tutti i settori tranne che in agricoltura) da 15 a 64 anni in rapporto alla popolazione della stessa età.
Dunque, non si tiene conto degli occupati in agricoltura, ma è comunque eloquente il dato che viene fuori e che racconta di una Campania ben al di sotto di altre zone tradizionalmente considerate meno competitive delle regioni italiane. Ma è evidente la spaccatura tra Nord e Sud: tutte le regioni del nord sono tra i primi 120 posti in classifica e in linea con la media europea, tutte le ragioni del sud sono invece nei bassofondi della classifica dell'occupazione, al di sotto delle regioni bulgare, polacche, rumene e greche.
E la mancanza dell'agricoltura dal computo non deve trarre in inganno: il settore primario infatti dà un contributo minore per quel che attiene alla competitività territoriale.