Natale: "No divieti, ma capacità di gestione"

Il coordinatore di Meritocrazia Italia Cataldo

natale no divieti ma capacita di gestione
Benevento.  

«Non divieti ma gestione»: da ciò bisogna partire per le prossime festività natalizie secondo Giuseppe Cataldo, coordinatore sannita del Movimento Meritocrazia Italia. 
Il comitato scientifico del movimento ha elaborato una serie di proposte, che il Cataldo elenca: «Serve un aumento dei mezzi pubblici innanzitutto, nel rispetto delle Linee guida per il trasporto pubblico, e che si vadano a regolamentare gli accessi alle città di eventuali bus turistici in maniera da non generare un eccesso di presenze in luoghi di culto e/o ad attrazione turistica». 
Attenzione poi anche ad evitare possibili situazioni simili a quelle che si sono verificate in estate, con nomi falsi, assembramenti nei locali e il diffondersi dei contagi con difficoltà nel tracciamento: «E poi va prevista la prenotazione obbligatoria, attraverso strumenti di contact tracing verificabili e reali, per tutte le attività di ristorazione al fine di evitare assembramenti e garantire un’effettiva tracciabilità della clientela, limitando la presenza ai tavoli comuni ai soli nuclei familiari». E ancora: «Vanno prolungati gli orari di apertura degli esercizi commerciali sino alle 21 al fine di spalmare i flussi di clientela e regolamentati con norme e controlli gli accessi a supermercati e centri commerciali», 
E soprattutto, secondo Cataldo, una proposta di buonsenso sarebbe quella di evitare il consueto massacro dei botti di fine anno: «Andrebbe vietato il commercio di fuochi d’ artificio di ogni tipo al fine di evitare ulteriori possibili sovraccarichi delle strutture ospedaliere». 
E ancora: «Vanno previsti principi territoriali oggettivi in base all’andamento effettivo dei contagi nella gestione delle eventuali aperture e chiusure e vanno regolamentati i flussi pedonali nelle strade a maggiore previsione di transito attraverso controlli negli accessi, utilizzando uomini delle Protezione Civile e/o coadiuvati dai percettori del reddito di cittadinanza e ciò per evitare pericolosi assembramenti e non dover, gioco forza, effettuare chiusure in tali ambiti». 
 E poi anche misure di solidarietà: «Che i fondi destinati per le luminarie – conclude il coordinatore sannita del Movimento Meritocrazia Italiana - siano destinati a favore delle categorie più in sofferenza e/o ad associazioni del terzo settore al fine di consentire loro un sostegno tangibile».