Fondo di Garanzia per le imprese, ecco le modifiche: focus a Confindustria

Nel Sannio minor ricorso al fondo: miglioramento della struttura finanziaria del tessuto economico

fondo di garanzia per le imprese ecco le modifiche focus a confindustria
Benevento.  

Le novità entrate in vigore a gennaio per il Fondo di Garanzia al centro del focus che si è svolto questo pomeriggio presso la sede di Confindustria Benevento. La riforma del Fondo è in vigore per 12 mesi (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024) e costituisce una prima risposta alle molteplici sollecitazioni provenienti dal mondo delle imprese. 
Al tavolo degli industriali sanniti Filippo Liverini, vicepresidente di Confindustria Benevento con delega al credito e Paolo Terralavoro del Team Assistenza RTI Fondo di Garanzia. Tra le principali novità: l’ampliamento del plafond disponibile per ogni impresa, l’allargamento della platea delle aziende che possono accedere alla garanzia, l’introduzione della gratuità per le micro imprese e la definizione di nuove percentuali di copertura.

Il Fondo di garanzia (istituito con la legge 662/92) nasce per favorire l’accesso ai finanziamenti per le pmi, e consiste nella concessione di una garanzia pubblica che arriva all’80% dell’importo finanziato.

La garanzia è un’agevolazione messa a disposizione dal Mimt, finanziata anche con le risorse dell’Unione Europea, gestita da Medio Credito Centrale. Il Decreto Legge “Anticipi” ha apportato di recente una sostanziale riforma al fondo che è operativa dal 1° gennaio 2024.

Le modifiche

1) Importo massimo garantito passa da 2,5 milioni a 5 milioni di euro. La valutazione del rischio perde sostanzialmente efficacia rispetto alla concessione della % di Garanzia.

2) In seconda battuta, abbandonando sostanzialmente i rating, l’unica discriminante rimane la finalità. Infatti si passa dal 55% di garanzia per liquidità, all’80% di garanzia per investimenti

3) E’ stato consentito l’accesso al FdG alle Midcap (aziende con 250-499 dipendenti), con garanzia 30% per liquidità e 40% investimenti, purché ci sia un capitale pari al 15% del valore totale delle disponibilità.

La riforma tende a favorire gli investimenti e ad evitare la dispersione di risorse. In provincia di Benevento dalle 1.034 domande di accesso al fondo nel 2022 si è passati a 903 del 2023.

"Il minor ricorso al fondo va letto - spiegano da Confindustria - , nella nostra provincia, come il miglioramento della struttura finanziaria del tessuto economico provinciale. Un recente studio sulle PMI della Campania, infatti, mette in luce che le pmi della provincia di Benevento hanno mostrato tenuta finanziaria a dispetto del COVID. 
Altro elemento fondamentale da sottolineare, rispetto al credito è che in provincia di Benevento a fronte di 5,7 miliardi di somme depositate meno della metà (2,5 miliardi) si tramutano in finanziamenti alle imprese".