Sannio: troppi edifici rischiano di essere travolti da frane

L'11,2 per cento degli edifici costruiti in zone di altissimo rischio idrogeologico

Benevento.  

Tanti, troppi edifici in Campania sono stati costruiti in zone a rischio altissimo di frane e smottamenti. Lo certifica l'Ispra: il 60,2 per cento del territorio regionale è a rischio frana, contro una media nazionale del 19,9 per cento; il 19,6 per cento presenta un livello di pericolosità da frana elevato o molto elevato. Le province di Avellino e Salerno sono tra quelle maggiormente esposte a rischio con il 23,3 per cento e il 22,5 per cento del territorio; Salerno e Genova sono le province italiane che presentano il numero più elevato di edifici a rischio di frane; in Campania 90.789 edifici sono in zone a rischio molto elevato ed elevato, l'8,6 per cento del totale: a Caserta il 5,7 per cento, a Benevento l'11,2 per cento, 1 a Napoli 16.032, a Salerno 19.373. In base a questi dati il deputato di Forza Italia Enzo Fasano è intervenuto, interrogando il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, poiché da alcune denunce si apprende che i fondi per fronteggiare le emergenze in questo campo in Campania non siano stati ancora totalmente utilizzato: “Nell'ambito della programmazione Por-Fesr 2014-2020 ci sono risorse per 1,4 miliardi di euro che possono essere appostate su interventi di mitigazione del rischio idrogeologico -: (per questo Fasano chiede) se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative intenda adottare - per quanto di competenza - per consentire un pieno e corretto utilizzo dei suddetti fondi comunitari; se e in quali tempi il Governo intenda promuovere un piano straordinario, finanziato con risorse adeguate, per la messa in sicurezza e un efficace contrasto al dissesto idrogeologico in Campania e nel resto del Paese.