Al civico 22 prende casa un progetto interessante

Presentato ieri il manifesto: ambizioso, un po' folle, ma molto interessante

Benevento.  

Presentato nella serata di ieri a Benevento Civico 22, un movimento che unisce il civismo cittadino tout court: dalla Caritas a Cives al Movimento di Lotta per la Casa.
Anime profondamente diverse tra loro, coi quattro “padri fondatori”, Ettore Rossi, Angelo Moretti, e i due Pasquale, Basile e Orlando, che ieri al Mulino Pacifico hanno illustrato il manifesto davanti a curiosi e sostenitori, in buon numero a dir la verità.
L'idea di base sono le idee. Secondo Civico 22 ce ne sono poche, pochissime, tendenzialmente nessuna e dunque il movimento, dove movimento è solo un espediente narrativo e non una targhetta ufficiale, vuole rimetterne in circolo. Come? Con laboratori, incontri, approfondimenti, riunioni: ma occhio, non convegni e tavoli “convocalastampamiraccomando” che dopo due mesi hanno esaurito forza ed esistenza.
E dunque l'orizzonte è questo: ragionare della città, sulla città, per la città. Con i cittadini, con chi vorrà. Ieri ad esempio i curiosi erano diversi: c'era Fausto Pepe, ex sindaco di Benevento, c'era Costantino Boffa, c'era Gabriele Corona. C'era “l'allegra macchina da guerra” della Caritas, diverse anime del civismo, gli attivisti storici del L@P Asilo 31. Platea variegata, insomma per un progetto che pare ambizioso, molto, proprio per la diversità delle sue componenti e interessante in egual misura, perché “frizzante”, intenso, anche in virtù dell'imprevedibilità delle sorti che avrà.
Magari si arriva bene al 2021, con le elezioni comunali, ambizione che c'è, giudicata possibile, non l'unica e non a costo di strozzarsi però.