Puc, Spina e Manera: revocare atti di diffida

I rappresentanti dell'Anpci scrivono all'assessore regionale Discepolo

Benevento.  

Zaccaria Spina e Arturo Manera di ANPCI Campania (Associazione Nazionali piccoli comuni d'Italia) hanno scritto all'assessore regionale all’Urbanistica, Bruno Discepolo, e per conoscenza al presidente della IV Commissione Consiliare Permanente, Luca Cascone, per chiedere di dare disposizioni affinché vengano revocati gli atti di diffida inoltrati ai Comuni preliminari all'esercizio del potere sostitutivo per l'adozione del PUC.

“Gentilissimo Assessore – esordiscono Spina e Manera –, nel comunicare la più volte dichiarata piena disponibilità della Delegazione Anpci alla partecipazione ai tavoli di concertazione e di programmazione degli interventi in Campania, ci pregiamo ricordarle la comunicazione orale fatta in IV Commissione alla presenza Sua e del Presidente della Commissione stessa”.

“È di questi giorni – affermano i due referenti ANPCI – la comunicazione di diffida ad adempiere, preliminare all’esercizio del potere sostitutivo, pervenuta a tanti Piccoli Comuni della Regione relativa all’adozione dei PUC. I sottoscritti ricordano che l’ANPCI, da sempre attenta al processo di modernizzazione degli Enti Locali di minore dimensione demografica, i Piccoli Comuni appunto, ha evidenziato l’assoluta impossibilità di assolvere ad alcuni degli adempimenti richiesti a causa delle scarsissime, se non addirittura nulle risorse finanziarie a disposizione. Tale diffida è giunta, tra l’altro, a ridosso della fine dell’anno finanziario per cui non risulta nemmeno possibile procedere a variazioni di bilancio per assicurare coperture finanziarie ad eventuali affidamenti di incarichi professionali”.

“Nei Piccoli Comuni della Campania – proseguono Spina e Manera – siamo in presenza di una movimentazione urbanistica pressoché pari a zero in quanto non si registrano più realizzazioni di nuove opere di infrastrutture né pubbliche e né private, mentre è sentita l’esigenza di riqualificare e valorizzare l’esistente. Il DDL recante “Norme in materia di Governo del Territorio” Reg. Gen. n.748 ora all’esame della Commissione, mira inoltre ad una ridefinizione della pianificazione territoriale ed urbanistica all’interno degli Enti Locali della Campania, per cui l’eventuale adozione fatta oggi di strumenti urbanistici di pianificazione potrebbe risultare obsoleta e nella migliore delle ipotesi meritevole di adeguamento rispetto alla legge definitiva che sarà approvata dal Consiglio Regionale”.

“Tutto quanto premesso e, confermando gli interventi resi innanzi alla IV Commissione, Le chiediamo – affermano i Referenti ANPCI – di dare disposizioni perché gli atti di diffida vengano revocati in attesa che il nuovo disposto legislativo entri in vigore, per evitare che i Comuni, in particolare quelli di minore dimensione demografica, debbano dover impegnare notevoli risorse che nella maggior parte dei casi non hanno. Chiediamo altresì che Ella, rendendosi partecipe delle difficoltà finanziarie degli Enti Locali, promuova nei confronti dei competenti uffici la ricerca e la definizione di risorse da destinare a contributi per il soddisfo di incombenze presenti e future in tema di strumenti urbanistici urgenti e necessari”.