De Pierro: «Bando periferie? Se se ne parla è merito del Pd»

Il capogruppo: «Senza emendamento Lepore di luglio oggi progetto sarebbe costruendo»

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Benevento.  

Il capogruppo del Pd, Francesco De Pierro, rivendica l'attenzione degli ultimi giorni per il bando periferie: «Se in questi giorni c’è ancora la possibilità di confronto e dibattito sull’intervento previsto per piazza Risorgimento, è merito esclusivo del lavoro svolto dal gruppo consiliare del PD. Mi riferisco ovviamente ai consiglieri eletti dai cittadini tra le fila del centrosinistra e che per l’intera durata della consiliatura hanno rispettato il mandato conferito lavorando con serietà e trasparenza.
Si tratta di un fatto concreto, incontrovertibile, che spazza il campo da illazioni e speculazioni messe in campo per sminuire il valore dell’attività di controllo e indirizzo da noi svolto con efficacia.
Se nel luglio 2020, quando l’opera di cui ora tutti parlano venne approvata dal Consiglio Comunale, non ci fosse stato un emendamento poi trasformato in mozione del consigliere Cosimo Lepore, che propose ed ottenne la riduzione della cubatura e dunque dell’impatto complessivo dell’intervento, ora sarebbero già realizzate le fondamenta.
Si tratta di un passaggio cruciale per ogni ricostruzione seria e che non voglia propinare ai beneventani solo bugie di comodo.
Dispiace, infatti, contraddire associazioni e commentatori che anche in queste ore si stanno affannando a rappresentare una realtà distorta di un gruppo consiliare che avversa Mastella ed un altro che gli è di supporto: credo, invece, che siamo al cospetto di consiglieri seri che hanno sempre svolto il proprio dovere e sprovveduti della politica che l’ultimo giorno si svegliano dopo 5 anni di silenzio, magari in maggioranza.
La riduzione delle cubature dell’opera prevista a piazza Risorgimento è solo uno dei risultati che discendono dell’attenzione politica e della capacità amministrativa messe in campo: eppure la segreteria cittadina del nostro partito preferisce sottoscrivere note stampa insieme ai consiglieri, migrati dalle fila della maggioranza solo qualche settimana fa. Non c’è problema, però attenzione: se di recente sono state occupate tutte le sedie tra le fila dei ‘buoni’, noi siamo pronti a sostenere le nostre legittime ragioni anche se qualcuno artificiosamente ci ha collocato tra i “reprobi”.
Una deriva che per forza di cose si deve accompagnare alla ricerca di una scientifica confusione mediatica, altrimenti sarebbe troppo chiara la contraddizione. Invece di riconoscere il doveroso rispetto e difendere i propri rappresentanti eletti nelle istituzioni, da decenni a supporto del partito ed alcuni di essi fondatori dello stesso, una parte del PD cittadino e non solo prova gusto a legittimare ricostruzioni fantasiose che vengono proposte unicamente in chiave elettorale, magari da associazioni con oggettivo sfondo politico.
Tuttavia, pur comprendendo le mire perseguite, non consentiremo un solo attimo che quest’opera di diffamazione venga posta in essere a danno di rappresentanti istituzionali del Pd che di dignità politica ne hanno da vendere.
Nei 15 anni di attività consiliare che ho accumulato, quasi tutti trascorsi tra i banchi dell’opposizione, ho imparato quanto sia complicato il ruolo che ci viene assegnato dai cittadini: occorre un livello altissimo di attenzione e serietà, attenzione e correttezza che troppo spesso sfugge ai più.
Per questo registro con il valore che meritano i giudizi e le ricostruzioni divulgate per colpire e sminuire l’azione politica condotta, la mia fiducia è tutta nell’opinione dei cittadini di Benevento che sempre ci hanno supportato: saranno chiamati loro ad esprimere, anche in questo caso, il parere definitivo.
Da qualche tempo, più di qualche dirigente del PD non ha compreso il dovere politico e morale di difendere il patrimonio di consenso che ciascuno di noi ha portato in dote e grazie al quale hanno acquisito valore anche le attuali cariche partitiche!!!»