Alta capacità e compensazioni: sindaci sanniti chiedono svolta

I fondi per i territori sarebbero 'bloccati' dal Ministero, presto incontro in Regione

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Benevento.  

Chiedono di velocizzare le procedure per il finanziamento delle opere compensative per i territori interessati dal raddoppio ferroviario per l’Alta Capacità della tratta Napoli-Bari. Questa mattina a Palazzo Mosti undici sindaci del Sannio si sono confrontati sul tema. Tutto fermo, infatti, per Amorosi, Telese Terme, Solopaca, Castelvenere, Guardia Sanframondi, San Lorenzo Maggiore, Ponte, Torrecuso e Dugenta dopo l'ultimo vertice dello scorso giugno (il precedente si era tenuto nel febbraio 2020). E dunque si costituirà un coordinamento dei sindaci per richiedere la convocazione di un tavolo di confronto tra Regione, Rfi, Ministero delle Infrastrutture e procedere alla definizione delle modalità di attuazione ed erogazione delle “compensazioni”.


Mastella: non rimarremo ad aspettare

All'incontro anche il sindaco di Benevento, Clemente Mastella che ha riferito ai colleghi dopo l'interlocuzione con il presidente della IV Commissione consiliare permanente Urbanistica, Lavori Pubblici e Trasporti della Regione Campania, Luca Cascone e i dirigenti di Rfi. “I fondi promessi per i nostri territori sono bloccati – ha spiegato Mastella – e la Regione ha puntualizzato che è venuto meno il finanziamento promesso dal Ministero per le infrastrutture. Necessario dunque un tavolo con il coordinamento dei sindaci che si terrà nei prossimi giorni in Regione”. Il coordinamento dei comuni sanniti, infatti, dovrebbe percepire circa 70 milioni di euro (cifra da confermare) per opere compensative di rammaglio o collegamento alla ferrovia. “Non rimarremo certo ad aspettare – incalza Mastella – la questione va chiarita e speriamo in un'accelerazione”.

Iannella: compensazioni dovranno essere commisurate all'impatto sul territorio

Ancora da definire, inoltre, il riparto dei fondi per il singoli comuni. “Nell'ultima riunione di giugno – ha spiegato Angelino Iannella, primo cittadino di Torrecuso – ci è stata chiesta la stesura di progetti esecutivi che, però, sono troppo costosi e impegnativi. E' assolutamente necessario – aggiunge - comprendere a quanto ammonta la compensazione che dovrà essere commisurata all'impatto dell'opera sul territorio. Torrecuso, ad esempio, avrà due viadotti, una stazione ferrovia e due gallerie. Altri territori saranno solo attraversati dalla ferrovia".