Schwoch: "Benevento sei forte, ma devi subire meno gol"

L'ex bomber: "Lunedì sarò al Vigorito. Non sarà una gara facile ma la Strega è favorita"

Benevento.  

Tutti lo ricordano come un top player della vecchia serie B. Stefan Schwoch è stato uno di quegli attaccanti che i difensori guardavano con assoluto timore e le 260 reti realizzate in carriera lo dimostrano ampiamente. Nella stagione 1999/2000 fece sognare tutta Napoli con ben 22 sigilli e il conseguente ritorno in massima serie. Oggi segue il calcio in giacca e cravatta e “presta” le proprie competenze a Dazn per commentare la serie B, si tratta di un'esperienza nuova per il vecchio bomber: “Mi dà la possibilità di tornare nel mondo che più amo. Sono contentissimo. Lavoro con dei colleghi bravissimi con i quali scambio tanti pareri. Non potevo cominciare nel migliore dei modi. Il campionato? Ci riserverà sicuramente qualche sorpresa. Onestamente non mi aspettavo questo tentennamento delle favorite come Benevento e Verona”.

Come te lo spieghi?

“Entrambe hanno cambiato allenatore e per conoscersi meglio serve un po' di rodaggio. Ad esempio il Pescara viene già da un lavoro svolto con Pillon nella passata stagione, quindi sotto questo punto di vista è un po' avvantaggiato perché sanno cosa gli chiede il mister”.

Sei stato a Benevento in occasione della sfida con il Lecce e tornerai lunedì per seguire il posticipo. Innanzitutto che impressione ti ha fatto la compagine giallorossa in queste prime giornate?

“Quando venni al Vigorito per la prima giornata ho visto un Benevento un po' in ritardo. Ricordo anche un pubblico eccezionale, ma questa non è una novità. Ho avuto modo di assistere anche alla gara con il Venezia e devo dire che in quella occasione la squadra già aveva dimostrato di aver migliorato molto i meccanismo di gioco. La squadra ha un potenziale tecnico molto alto e penso che possa andare in serie A. L'unico neo è che subisce un po' troppi gol. Un gruppo che ambisce alla promozione non può essere così vulnerabile”.

Hai detto che il Benevento può andare in serie A. Secondo te chi può fare la differenza in questa squadra?

“I vari Viola, Maggio, Coda, Tello e Nocerino alzano di molto il tasso tecnico. Sono elementi di grande livello. Certo, in una categoria del genere serve molto la verve dei giovani e la gamba, ma gente come Puggioni, Maggio e Nocerino possono dare davvero molto a questa squadra soprattutto sul piano dell'esperienza che nel calcio è fondamentale. Bucchi? A Perugia ha dato vita a una grande annata, mentre a Sassuolo è stato sfortunato nel trovare un gruppo che aveva una base di lavoro consolidata in tanti anni con Di Francesco. Non è facile imporre le proprie idee in breve tempo. Adesso ha la possibilità di far vedere il suo valore. Onestamente a me piace molto perché ha sempre un'idea offensiva”.

Come detto assisterai per Dazn a Benevento – Livorno. Cosa ti aspetti?

“Il Livorno ha dei problemi, altrimenti non avrebbe quattro punti in classifica. Il Benevento deve riscattare le due sconfitte e cercherà sin da subito di segnare, dalla sua parte avrà anche un ambiente caldo che aiuterà la squadra. Non esistono partite facili, ma vedo i giallorossi favoriti. Dovranno stare attenti all'atteggiamento del Livorno perché sono certo che rimarrà chiuso aspettando il momento buono per attaccare”.

Ivan Calabrese